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Gestione dei rifiuti a Ragusa, un esposto in Procura
12 Dic 2017 10:25
Il sindacato Unitario di Base – Lavoro Privato, interviene sulla nuova gestione dei rifiuti a Ragusa per manifestare il proprio dissenso alla riduzione dei servizi di igiene ambientale nei giorni festivi infrasettimanali così come già spiegato al Comune, alla presenza dell’Assessore al Ramo e al Dirigente del settore.
Ciò al fine di corrispondere ai cittadini ragusani, che pagano, il migliore servizio possibile. Già lo scorso 01/11/2017 e 08/12/2017 ,il servizio e’ stato espletato con atto unilaterale dell’Ati Busso mettendo a riposo oltre 100 lavoratori.
“E’ probabile che la scelta aziendale – spiega il sindacalista Roberto Distefano – condivisa dall’amministrazione nelle figure dell’Assessore all’Ambiente e del Dirigente del Settore, con una interpretazione da noi non condivisa, di rinviare la raccolta e gli altri servizi inseriti nel contratto d’appalto al giorno successivo ai festivi infrasettimanali, sia dettata dalla esigenza di perseguire una politica virtuosa di contenimento dei costi.
Se cosi e’, la scrivente ed i lavoratori si dichiarano favorevoli a tale scelta purchè sia mantenuto il livello e la qualità del servizio.
A tal fine,la scrivente organizzazione sindacale chiede agli amministratori comunali di conoscere e rendere pubblico a tutti i Cittadini, l’importo risparmiato già dal 01/11/2017, inizio del nuovo appalto, per quanto riguarda i giorni festivi e la previsione del risparmio per il mese di Dicembre atteso che le festività infrasettimanale sono 3 di cui una già trascorsa, che riguardano il mancato utilizzo di oltre 100 LAVORATORI più i lavoratori assunti a tempo determinato, su affidamento diretto dall’amministrazione, All’ Ati Busso o a una delle aziende partecipanti alla stessa per i servizi opzionali.
Alla procura della Repubblica,alla Guardia di Finanza e al Signor Prefetto di Ragusa a cui inviamo la richiesta per conoscenza, segnaliamo che probabilmente potrebbero, in caso contrario, ricorrere gli estremi di interruzione parziale di pubblico servizio e nel caso l’amministrazione non abbia proceduto ai conteggi per determinare gli importi da recuperare dal canone mensile all’Ati Busso, possa configurarsi il reato di distrazione di risorse pubbliche da parte degli amministratori comunali e di illecito arricchimento dei beneficiari.
A questo punto proponiamo che le risorse cosi recuperate vengano devolute alle fasce più deboli e bisognose dei cittadini ragusani, garantendone un sereno Natale”.
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