Gamma, adottata a 18 anni. Un evento più unico che raro

Una cagnolina di 18 anni è stata adottata. Un evento più unico che raro, se ci basiamo sulle statistiche. Eppure è successo a Gamma che dopo aver passato praticamente in canile tutta la vita (è arrivata al Canile Maia, che si trova fra Comiso e Chiaramonte, quando aveva solo 2 anni), adesso ha l’occasione di passare gli anni che le restano coccolata e amata.

Una storia che merita di essere raccontata. Tutto è partito da un post sui social inserito dai volontari del Canile Maia che è subito è diventato virale. Per caso è finito su una bacheca di una ragazza del Nord Italia ed è stato visto da un altro canile, il Rifugio Etneo degli Animali, che si trova a Misterbianco. Qui, Rita Zuccaro, che lavora all’interno del rifugio e che ha una casetta attigua al canile stesso, ha deciso di adottarla. E così, i volontari del canile Maia hanno portato Gamma fino a Misterbianco dove da ieri si trova coccolata e amata. E’ stata l’esperta cinofila Maria Luisa Colossi a organizzare il viaggio: “Gamma ha 18 anni che è l’equivalente di un centenario. E’ come aver adottato un anziano, una cosa più unica che rara. L’ultima adozione di un cane anziano risale a 4 anni fa: aveva 14 anni ed è stato adottato a Parma. E’ vissuto un anno e mezzo”, ci spiega.

PERCHE’ ADOTTARE UN CANE ANZIANO

Perchè adottare un cane anziano? La domanda può apparire banale, ma non lo è. E’ logico pensare che ci siano persone che preferiscono adottare un cucciolo. In questi anni, Gamma è stata scartata proprio per la sua età: “Lei no, è troppo vecchia, poi muore subito…”. Era questa la frase più frequente. Ma dal punto di vista di chi lavora in canile, tutti i cani hanno diritto a trascorrere una parte della propria vita con una famiglia amorevole. Perchè i cuccioli si e gli anziani no? “Quando si lavora in canile è diversa la nostra percezione: tutti i cani hanno diritto ad avere una famiglia, proprio come i cuccioli”, ci spiega Maria Luisa. Ora finalmente è toccato a Gamma: ormai anzianissima, un po’ incerta sulle sue zampette che non stanno mai ferme ma ancora sveglia e arzilla e con un’insufficienza renale ed epatica. Non sappiamo per quanto tempo gli sarà concesso di godere degli abbracci di Rita, la sua nuova padrona.

ADOZIONI AL CANILE MAIA

Al canile Maia vi sono circa 130 cani. Rispetto al passato, quando il fenomeno del randagismo sembrava essere diventato incontrollabile, la situazione è leggermente migliorata, ma ciò non significa che sia del tutto risolta. Vi lavorano due dipendenti e circa 10 vollontari, di cui 4 stabili. I cani hanno a disposizione 4 aree per lo sgambettamento quotidiano e sono presenti cuccioli dai due anni fino a cani anziani, di 15 anni. Il canile ha delle collaborazioni con alcuni comuni della provincia: Chiaramonte, Comiso, Ispica, Giarratana e Scicli. Gamma, ad esempio, era stata microchippata dal Comune di Ispica. Quando un cane randagio viene segnalato da una pubblica amministrazione, i volontari provvedono a portarlo in canile. Ma si potrebbe fare molto di più. Maria Luisa Colossi, infatti, ci spiega che vengono effettuate ogni anno circa 80-100 adozioni ma solo grazie ad accordi che il canile ha con altri rifugi (principalmente del Nord Italia) o associazioni animaliste. Per quanto riguarda le adozioni da parte dei privati ne avvengono al massimo 15 l’anno. Il perchè è difficile da spiegare, concorrono tanti fattori: molti vogliono cani di piccola taglia, o addirittura pretendono di trovare in canile un animale di razza. Un’assurdità, se ci riflettiamo. E allora, perchè non provare a dare a un cane una nuova vita facendolo abitare in una famiglia amorevole? Perchè alla fine, l’amore che può darci un cane, non dipende certo dal suo pedigree.

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