G I U L I A N A

Lui già immaginava di sentire un secco “no, grazie!” e sperava che quegli attimi, lunghi e angosciosi, finissero subito. Così mentre già rassegnato stava paradossalmente, forse, per chiedere scusa, Giuliana rispose con: “Sì grazie, in fondo non c’è nulla di male”. Il cuore di Michele esultò di gioia e doveva essere molto forte per non esplodere di gioia. 

Prima di andare a lezione nell’Istituto Leopardi di Via XX Settembre, hanno passeggiato a lungo, parlando di se stessi, delle loro giovani esperienze e di alcune banalità che, comunque, hanno contribuito a far subito capire loro di avere qualcosa da dirsi, di avere tanto in comune e che soprattutto stavano bene insieme. Sotto i portici di Via XX Settembre, si sono fermati a gustare un buon caffè da “Tubino”, che allora rappresentava il “top”. Lei vedendo che Michele continuava a mettere zucchero nella sua tazzina, disse: “Dolci le donne, amaro il caffè, tu non conosci questo detto?”. E lui, cercando di essere spiritoso: “Preferisco entrambi dolci, come te”.

Michele ascoltò l’eco delle sue parole e per la prima volta, non si sentì sciocco, anzi si stava accorgendo di andare fuori dal suo schema caratteriale. Lui che riconosceva di essere un grande egoista, freddo, riflessivo e un po’ timido, per paura di apparire ridicolo, non si sarebbe mai sognato di dire una simile sciocchezza a una ragazza,

Giuliana, con un bel sorriso, come solo lei sapeva fare, ha aperto tutto il suo animo e con tanta dolcezza disse: “Grazie Michele”.

È stato come un balsamo, il suo nome detto in questa nuova forma ha suscitato in lui la sensazione di essere un’altra persona, di essere più vero. Da quel momento, ogni sua azione, ogni atteggiamento, tutto quello che faceva, aveva uno scopo ben preciso, egli si stava trasformando, ma ancora non se ne rendeva conto. Aveva fatto una conquista, aveva conosciuto una ragazza con la quale poter uscire, parlare delle cose più intime e più banali, potersi confrontare. Non avrebbe mai pensato d’innamorarsi.

Michele, quando si accorse che poteva fare a meno dell’aria che respirava, ma non della sua Giuliana, con una lettera indimenticabile le confessò il suo amore in maniera totale, così come mai aveva fatto in vita sua. E questo fu l’inizio del loro tormento d’amore, del loro vivere in due, il principio del più grande Amore. Dal quel momento il tempo magicamente si era fermato, a loro sembrava di vivere fuori dal mondo, dalla realtà, dentro il guscio che si erano creati da soli, erano diventati pazzi dei loro baci, delle carezze, dei loro desideri ingenui e folli.

Lei, prima di conoscere Michele, divideva le sue giornate solamente col padre, entrambi erano riusciti a sopravvivere da tante disgrazie per l’amore reciproco che sono stati capaci di conservare. Nella vita di suo papà lei ha avuto un ruolo importante, l’ha salvato e per mano l’ha tirato fuori da quel piccolo mondo di solitudine e di disperazione.

Giuliana, però aveva bisogno di un amore diverso, di un grande affetto, di calore e di protezione, perché dentro era rimasta ancora una meravigliosa bimba.

Così, un giorno inaspettato, lei ha trovato chi potesse cambiare quella monotona sua vita, era lui, il suo amore sconvolgente.

 

                                                                                                          

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