G I U L I A N A

 Certamente Michele era convinto quando affermava che la donna con la sua personalità e intelligenza poteva competere alla pari con l’uomo e spesso, per la sua determinazione,  riuscire anche a primeggiare. Purtroppo, a causa di una Società nata e educata malamente al maschile, la donna ha agito sempre nell’ombra, riuscendo però a essere risolutiva nelle decisioni più importanti della storia dell’umanità. Oggi forse con l’emancipazione della donna e con il loro livello d’indipendenza queste parole possono sembrare anacronistiche e anche inutili, ma i nostri figli che sono testimoni di due generazioni diverse sapranno coglierne bene la differenza e dare la giusta valutazione.

Sicuramente, in futuro, l’uomo saprà apprezzare ancora di più l’importanza della famiglia e quindi comprendere il vero valore della propria compagna. Naturalmente quando si parla di famiglia vuol dire anche avere il coraggio di sposarsi, di legarsi in matrimonio, significa che l’uomo e la donna, con umiltà, accettino il proprio ruolo assegnato loro da Dio. La parità non deve mettere in discussione il rispetto reciproco che di solito è messo in gioco dalla conquista di un’ autonomia economica.

 

Il 26 agosto del 1984 muore il commendatore Rino, Duca di Montesarchio che nonostante i suoi ottanta anni, era ancora nella sua piena lucidità di uomo giusto. Egli fu uno dei più giovani legionari di Gabriele D’Annunzio, volontario partecipò alla marcia di Ronchi da cui, nella notte tra l’11 e il 12 settembre 1919, partì una legione, al comando di G. D’Annunzio, per occupare la città di Fiume. Questo fu uno degli eventi più umani della nostra storia italiana e di cui lui ne conservò gelosamente le medaglie, le fotografie e vari attestati.

 

Nella primavera del 1989 inizia il loro dramma.

Giuliana incomincia ad accusare dolori atroci alle spalle e subito  vengono eseguiti tutti i controlli del caso. Questi dolori così improvvisi hanno creato grosse preoccupazioni in tutta la famiglia perché nel 1985 lei aveva subito un intervento chirurgico al seno per asportare un piccolo nodulo maligno. Tutto era andato bene, almeno così li aveva rassicurati il medico ginecologo che aveva eseguito l’operazione a Genova.

“I linfonodi ascellari sono stati trovati intatti e quindi non hanno permesso che il male potesse entrare in circolo”, queste furono le parole del medico che aggiunse: “Non sono necessarie neanche le applicazioni di radioterapia”.

Michele, molto preoccupato l’ha portata subito da alcuni specialisti ortopedici e da uno fra i più famosi oncologi del momento o meglio uno che riusciva a reclamizzarsi meglio degli altri.

Tutti davano parole rassicuranti perché dagli esami non rilevavano nulla.

Nessuno di questi luminari, ha voluto fermarsi un attimo e dedicare un po’ del proprio tempo a verificare la documentazione che costituiva la sua cartella clinica. Nessuno ha pensato di fare un esame obiettivo, neanche l’oncologo che, visto i precedenti, doveva avere i requisiti, la

capacità e soprattutto  il dovere di capire, invece lui non ha saputo valutare che, in quel momento, era indispensabile fare una più approfondita indagine diagnostica su tutte le vertebre. Cosa che poteva essere facilmente eseguita tramite una TAC computerizzata.

Questa avrebbe messo in evidenza con tempestiva certezza la gravità del male.

Michele si era fidato di questo famosissimo oncologo che, invece. ha sbagliato completamente perché ha trascurato l’importanza della prevenzione. Così sono trascorsi dei mesi preziosi, dei mesi che sarebbero stati decisivi per il recupero di Giuliana.

Michele, sulla sua pelle, ha potuto costatare che anche un medico può diventare famoso come un detersivo, se sa ben reclamizzarsi.

Così le persone meno abbienti, quelle che sono già distrutte per la sofferenza del proprio caro, non sapendo valutare le capacità di uno specialista, si affidano a quello di grido pensando che sia il più bravo, purtroppo ciò non è sempre vero. Spesso si corre il rischio di affidarsi all’uomo sbagliato nonostante la fama che lo circonda.

 

                                                                                                          

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