Franca Schininà presenta il libro fotografico “Senza Confini”

Questo martedì 21 marzo, nella sala Avis di Ragusa alle ore 18, verrà presentato il libro fotografico “Senza confini” della fotografa Franca Schininà. Il libro, edito da Navarra Editore, racchiude quarant’anni di immagini scattate dalla fotografa nei suoi viaggi in quattro continenti: America, Europa, Africa, e Asia. Dunque Franca Schininà presenta il libro fotografico “Senza Confini” volume composto da 450 pagine.

Pagine suddivise per continente, e contiene più di 400 immagini in bianco e nero scattate con pellicola. Ogni capitolo è accompagnato da un breve testo che racconta i paesi e i luoghi visitati da Franca Schininà e riassume le sue sensazioni.

Chi è Franca Schininà

Franca Schininà, nata a Caserta, vive e lavora a Ragusa dal 1980. Fotografa dal 1980, è stata allieva del fotografo siciliano Peppino Leone, che l’ha indirizzata al bianco e nero, percependone, già agli esordi, la capacità di sintesi fotografica.

Franca Schininà si è avvicinata alla fotografia come un pittore in erba si avvicina alle tele e ai pennelli, animata dall’esigenza vitale di ritrovarsi ed esprimere sé stessa nella creazione di un’immagine.

La sua ricerca percorre a tappe forzate la strada verso l’auto-consapevolezza, la raggiunge e spinge il traguardo più in avanti, in direzione dell’universale comune senso dell’uomo.

Il tratto comune a molte delle sue fotografie è l’attenzione istintiva all’uomo e ai contesti, dualisticamente composti nella classicità del suo fotografare in bianco e nero. Franca Schininà è stata protagonista di più riprese di importanti iniziative sul tema dei diritti umani.

La lunga carriera tra le foto

Nel 1983 realizza il reportage sugli ospedali psichiatrici “Emarginazione e solitudine”, al quale appartengono le immagini selezionate, nel 1999, per la Mostra sulla Storia del Manicomio di Palermo “000 Mondo della follia e oltre”.

Impegno sui diritti umani


Nel 1993 pubblica “Fin qui sei giunto…”, immagini di un viaggio-ricerca effettuato nel Tibet nel 1991.
Dalle Lofoten alla Sicilia, dalla Patagonia all’Africa, dal Perù allo Yemen, dalla Cina al Portogallo, al Marocco nasce, nel 1996, il lavoro autobiografico “Un silenzio attorno a una voce”.


Il tratto comune a molte delle sue fotografie – l’attenzione istintiva all’uomo ed ai contesti, dualisticamente composti nella classicità del suo fotografare in B/N – la rende protagonista a più riprese di importanti iniziative sul tema dei DIRITTI UMANI: l’Istituzione Salvatore Fiume di Comiso (RG) espone da Marzo a Giugno del 2000 circa 110 sue immagini, nell’ambito di quattro seminari sui diritti umani.

Progetto con Unicef

Nel 2001, l’Istituto Buddista Italiano SOKA GAKKAI la sceglie per la Mostra itinerante sui “DIRITTI UMANI VIOLATI”, inaugurata a Matera dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.


Nel 2002, una selezione di 13 sue fotografie, aventi ad oggetto la condizione dei minori in diversi paesi del mondo, viene utilizzata per la realizzazione del calendario Unicef dedicato al “Progetto ZAMBIA, assistenza ai bambini orfani dell’Aids”. Insomma tante foto che permettono oggi di poter dire che Franca Schininà presenta il libro fotografico “Senza Confini”.


Nel Novembre 2003, partecipa al 4° World Summit of Nobel Peace Laureates: ”Roma, Città dei Diritti Umani”, svolto ai Mercati di Traiano, presentato dal Summit mondiale dei Premi Nobel per la Pace, dal Comune di Roma, dalla Fondazione Gorbaciov e dall’Istituto italiano Soka Gakkai.


Nel 2004 presenta, assieme alla mostra, in svariate città e sedi universitarie, la pubblicazione “SETE D’AFRICA”, seguita da una seconda edizione nel Febbraio 2005, con i cui proventi della vendita realizza svariati progetti in Africa.

La collaborazione con la Fondazione Parada


Nell’Ottobre 2006, svolge, per conto dello I.O.M. e con la collaborazione della Fondazione PARADA, il lavoro “I Ragazzi di Bucarest”, relativo ai  bambini e ragazzi di strada in Moldova e in Romania.
Il 27 Gennaio 2007, per la Giornata della memoria, presenta a Scicli, Pal. Spadaro, “Conoscenza – Coscienza – Clemenza”, realizzato ad Auschwitz e Birkenau.


Nell’Aprile 2007, un interessante lavoro su “Pasqua in Guatemala” (Antigua, S. Pedro Salcatepequez, Playa Grande ecc.) e “On the road”, reportage sulle condizioni di vita del Guatemala, Nicaragua e Costa Rica.
Nell’Agosto 2008, si reca in Brasile per ultimare il lavoro sui bambini e ragazzi di strada.
In cantiere “FIHAVANANA”, pubblicazione sul Madagascar e sulla Missione, a Marovoay, della quale si occupa, con grandi risultati, l’Associazione Progetto Missione Madagascar Onlus, di cui fa parte a tempo pieno.

La mostra su Palestina


Febbraio 2009: Palestina: Pellegrinaggio di Pace e Giustizia, un lavoro che verrà richiesto e presentato, dai Comitati palestinesi, in parecchie città d’Italia.
Nel Luglio 2014, al Castello di Donnafugata, un’antologica: Camminando per il mondo…
La sua ricerca continua sui ragazzi di strada in Brasile, meninos de rua, e in Sud Africa.

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