Faremo le barricate se perdono ancora tempo sulla autostrada

E’ molto determinato l’on.le Iano Gurrieri soprattutto come componente il Comitato ristretto sulla Autostrada Ragusa-Catania. Se il presidente Lombardo o chi per lui tergiversa faremo le barricate ci dice testualmente l’uomo politico ragusano che ritiene “…al punto in cui siamo arrivati, ogni perdita di tempo sarebbe deleteria per  sperare ancora che lo Stato metta anche i soldi del privato che ammontano ad oltre 400 milioni di Euro vale a dire il 50 per cento di tutta la somma occorrente e tutto ciò per ricominciare da capo. Ormai i giuochi sono fatti e i patti sulla ripartizione dei finanziamenti pure: La Regione oltre 200 milioni di lire, lo Stato la somma necessaria a raggiungere la metà ed il privato l’altra metà. Il progetto è pronto, l’advisor è alla battute finali per l’affidamento dell’appalto e per la gestione della struttura una volta realizzata.

Ogni modifica di questo assetto “finale” dell’autostrada e solo perdita di tempo”. Come si vede l’on.le Gurrieri è determinato, razionale, consequenziale specie quando aggiunge “Se qualcuno vuol fare diversamente diventa chiaro il suo disegno di boicottare l’opera giunta, anche per merito del Comitato ristretto, ma soprattutto dalla popolazione ragusana, alle battute finali. Chi vuole perdere tempo e mandare tutto all’aria è nemico della popolazione ragusana che, ricordiamolo, non ha ancora un metro di autostrada. Faremo davvero le barricate, aggiunge ancora” e conoscendolo, siamo certi che le farà davvero magari dalle parti di Coffa, sotto Chiaramonte. A questo punto un quesito all’on.le Gurrieri: Chi impedisce a Lombardo ed a chicchessia di cominciare da domani tutta una strategia per evitare, ma alla fine dei lavori, di far pagare il pedaggio (se questa è come si dice la vera ragione della posizione di Lombardo) agli utenti e di “rimborsare” con finanziamenti dello Stato al gestore le somme che dovrebbe incassare con i pedaggi per la durata della concessione? Ed in ogni caso la somma sborsata dallo stesso privato per realizzare l’opera? 

“Ci sono tanti modi per risolvere l’eventuale problema e quello da lei ora prospettato potrebbe essere il più semplice e forse il più facile; ma lo Stato può anche decidere di non far pagare il pedaggio assumendosi l’onere negli anni di concessione dell’infrastruttura ma solo dopo che l’autostrada sarà realizzata. Prima sarebbe un tradimento e Lombardo non può farlo pena la totale disintegrazione degli accordi e degli atti fin’ora portati a termine in anni ed anni di lavoro”. (Franco Portelli)

 

 

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