ESPURGO POZZI NERI A RAGUSA

Sala consiliare stracolma di gente, ieri pomeriggio, a palazzo dell’Aquila, per partecipare all’occupazione simbolica dell’aula consiliare promossa dal Pd di Ragusa contro il caro tasse voluto dall’Amministrazione comunale. Una presenza assolutamente sintomatica rispetto alla manifestazione di dissenso legata alle scelte effettuate dal sindaco e dalla sua Giunta in materia di tasse. La protesta di ieri pomeriggio, anche sulla scorta delle presenze fatte registrare, è stata focalizzata, in modo specifico, sull’aumento dei costi per l’espurgo dei pozzi neri. Prima il cittadino pagava 16 euro. Adesso il sindaco ha aumentato a 62 euro. I cittadini presenti in aula rivendicavano il diritto alla creazione della fognatura dopo aver sanato le proprie abitazioni. Diversi gli interventi tra il pubblico. “E’ stata una prova di democrazia – afferma il segretario del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese – una protesta civile e partecipata. La proposta del Pd, votata dall’assemblea dei cittadini, è di ridurre da 62 a 28 euro l’intervento di espurgo. Stiamo parlando di una proposta ragionevole che porta a coprire il servizio all’incirca con il 50% del costo. La proposta è stata consegnata nelle mani dell’assessore al Bilancio, Michele Tasca, che lunedì la trasmetterà al sindaco. La riunione è terminata tra gli applausi e la soddisfazione dei cittadini. Speriamo, adesso, nel buon senso del sindaco e della maggioranza. Ancora una volta abbiamo dimostrato che il Pd si oppone ma propone. Così come è sempre stato. Nel caso in cui l’Amministrazione comunale rimanesse sulle proprie posizioni, siamo pronti ad ascoltare di nuovo i cittadini e a rafforzare la protesta. Mi dispiace, poi, prendere atto del fatto che in città c’è una emittente televisiva che nega l’evidenza, anche davanti all’incontestabilità delle immagini. Come se si volesse sempre cercare di annullare il lavoro del Pd”.

 

 

 

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