ESORDIO A RAGUSA DEL FILOSOFO SALVATORE MASSIMO FAZIO

Esordirà per la prima volta a Ragusa lo scrittore e filosofo catanese Salvatore Massimo Fazio che il prossimo 20 gennaio presso la libreria Saltatempo presenterà al pubblico il suo ultimo libro “Le Insonnie”.

Si tratta di un saggio dove si alternano riflessioni filosofiche ed aforistiche, liriche ed infine un’appendice dove l’autore e il poeta Loreto Orati affrontano il tema della felicità sotto forma dialogica.

Il lettore si ritrova davanti ad una scrittura accesa e mai scontata, costantemente protesa verso la ricerca di una verità assoluta che secondo la visione pessimistica dello scrittore non può che portare alla sofferenza e all’inganno.

Fazio ritorna alla filosofia pura screditando senza mezzi termini la filosofia accademica fatta di “dottori” e “signorotti”, parla di Dio affermando che “la fede dell’uomo nei suoi confronti genera solo tormento e non gli permette di liberarsi”, esalta la potenza della musica quasi come il più grande dei miracoli per poi concludere che anch’essa genera solo sofferenza.

E’ questa una delle peculiarità più importanti della scrittura di Fazio: esalta per poi screditare, confonde il lettore alternando riflessioni che sembrano parlare di fede in Dio per poi, subito dopo, distruggere ogni credo e ogni ideologia.

Anche le riflessioni più intimiste dello scrittore, ora sottointese ora esplicitamente dichiarate, soprattutto nelle liriche, smarriscono e ingannano chi legge che, proprio mentre si immedesima nei pensieri e nelle emozioni dell’autore, si accende per un attimo e poi scivola lui stesso nello sconforto e nella consapevolezza che non esiste salvezza alcuna.

Definito da molti il discepolo del filosofo Manlio Sgalambro, “Le Insonnie” sono il terzo libro di Fazio; lo scrittore ha esordito nel 2005 con “L’albero di Farafi o della sofferenza” testo prima censurato e poi rimesso in distribuzione; nel 2009 è tornato in scena con “Villa Regnante” un piccolo romanzo satirico ambientato a Palermo che ha sforato le 4000 copie.

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