La parte del leone la fanno due branche mediche, quella della medicina d’emergenza e d’urgenza e quella di anestesia e rianimazione. L’Azienda sanitaria iblea ha indetto un concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di 85 posti di dirigente medico, a tempo indeterminato. Le domande vanno presentate entro il prossimo 2 giugno. Ampio […]
EMERGENZA FINANZIARIA CHE ATTANAGLIA I COMUNI SICILIANI
04 Mar 2015 08:05
“Chiediamo al Governo regionale l’immediato accreditamento del 60% delle risorse destinate al personale precario per il 2014, senza il quale l’emergenza finanziaria dei Comuni siciliani rischia di aggravarsi, ancora di più, diventando insostenibile”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di AnciSicilia.
Orlando: “Chiediamo chiarezza sul quadro delle risorse da destinare ai Comuni nel 2015 e l’avvio del Tavolo tecnico sul personale precario
“Chiederemo inoltre – continua Orlando – in sede di Conferenza Regione-Autonomie locali, convocata per domani a Palazzo D’Orleans, che il Governo ci fornisca un quadro chiaro e incontrovertibile delle risorse destinate agli enti locali siciliani per il 2015”.
“La vicenda riguardante il personale precario – conclude Orlando – va affrontata una volta per tutte e non può continuare ad essere “scaricata” sui Comuni usando i “tagli alla spesa pubblica” come alibi per non affrontare il problema”.
“Riteniamo che la difficile situazione riguardante il personale precario degli Enti locali debba essere affrontata nella sua interezza – ha dichiarato Salvo lo Biundo, Vice Presidente Anci Sicilia con delega al Personale – intervenendo sul quadro giuridico, normativo ed economico”.
“Chiediamo alla Regione Siciliana, anche per evitare ulteriori problemi alla maggior parte degli enti locali siciliani – continua Lo Biundo – che venga istituito, nel più breve tempo possibile, il Tavolo tecnico previsto nell’intesa del 28 gennaio con l’Assessore Caruso, all’interno del quale definire una posizione condivisa da presentare al Governo nazionale con tempi di applicazione e risorse certi e improrogabili”.
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