ECCO I VINCITORI DELLE GENZIANE DEL 63° TRENTO FILM FESTIVAL

La giuria composta da Kavita Bahl documentarista indipendente, da Hervé Barnasse alpinista e regista di film di montagna, da Nancy Rosenthal, fondatrice e direttrice organizzativa del New York WILD Film Festival, dal regista Alessandro Rossetto e da Colin Thubron scrittore di viaggi e romanziere inglese – dopo aver visionato i 26 film in programma ha assegnato oggi i premi del 63° Trento Film Festival della Montagna ha decretato  i vincitori con queste motivazioni:

GENZIANA D’ORO – MIGLIOR FILM

COMING OF AGE di TebohoEdkins (Sudafrica/Germania/Lesotho, 2015)

Motivazione della giuria: Pensiamo che “Coming of Age” sia un film delicato e sottile sula povertà e sulla perdita, stretto, tra un aspro paesaggio di pascoli in alta quota, e un’angusta vita di paese. Nella remota regione del Lesotho, nell’Africa meridionale, due coppie di giovani amici vengono separate: una da tradizioni legate al passato, e l’altra da un futuro proiettato verso la modernità. Un  ragazzo perde l’amicizia del fratello maggiore a causa della sua iniziazione tribale al mondo degli uomini. Una ragazza vede lentamente allontanarsi  la sua migliore amica, che vince una borsa di studio per frequentare una prestigiosa scuola superiore in città. Davanti all’obiettivo del regista queste celebrazioni si sviluppano in un’affascinante aura di assoluta onestà, e la durezza dell’ambiente naturale è evocata in scene coinvolgenti. Un film di rara delicatezza.

GENZIANA D’ORO – MIGLIOR FILM DI ALPINISMO

NINÌ di Gigi Giustiniani (Italia, 2014)

Motivazione della giuria: Questo straordinario recupero di un’epoca dell’alpinismo da tempo conclusa ci presenta un’eroina dell’alpinismo in un periodo in cui quasi non esistevano donne alpiniste. Il regista ha raggiunto una sintesi magistrale nel racconto utilizzando diari e fotografie di Ninì Pietrasanta e di suo marito, insieme in alcuni filmati girati da lei stessa in parete. Diventiamo così testimoni della carriera alpinistica di suo marito – stroncata in modo crudele due anni dopo il loro matrimonio – insieme alle conquiste di Ninì, tra cui va ricordata almeno la salita della Aguille Noire de Peuterey. Il film ci presenta un ritratto affascinante tanto di una donna straordinaria quanto delle tecniche e dell’equipaggiamento di una stagione alpinistica ormai conclusa.

GENZIANA D’ORO – MIGLIOR FILM DI ESPLORAZIONE O AVVENTURA

VALLEY UPRISING di Nick Rosen, Peter Mortimer, Josh Lowell (Stati Uniti, 2014)

Motivazione della giuria: “Valley Uprising” è un film montato magistralmente con un ritmo dinamico, che ripercorre mezzo secolo di storia dell’arrampicata nella valle dello Yosemite, passando dall’intensa rivalità dei pionieri delle imprese di freeclimber spericolati. Con grande abilità evoca anche il contesto sociale in cui gli scalatori si muovevano: la cultura hippie – di cui costituivano una sorprendente declinazione -, le amicizie e i legami degli esordi utopici, le fratture e infine  l’ostinata sopravvivenza di quel movimento. È un film reso ricco dalla varietà dei suoi diversi personaggi, dalle loro tecniche di arrampicata sempre più rischiose e dalla rievocazione di una contro-cultura vivace e a tratti ossessiva.

GENZIANA D’ARGENTO – MIGLIOR CONTRIBUTO ARTISTICO

VOLTA Á TERRA di João Pedro Plàcido (Portogallo/Francia/Svizzera, 2014)

Motivazione della giuria: La giuria ha scelto questo film per la sensibilità e il talento tecnico con cui tratta un soggetto complesso: la vita di un villaggio di un’isolata regione del Portogallo.  L’obiettivo del regista riesce a infondere vitalità nei suoi protagonisti che si stagliano su uno sfondo di povertà rurale e il suo principale snodo – il timido innamoramento di un giovane per la sua compagna di infanzia – viene mostrato con uno sguardo fermo  e privo di sentimentalismo, capace di riportare infine lo spettatore alla dura realtà di quel mondo.

GENZIANA D’ARGENTO – MIGLIOR MEDIOMETRAGGIO

RESUNS di Aline Suter, Céline Carridroit (Svizzera, 2014).

Motivazione della giuria: Abbiamo ammirato questo film per il suo modo delicato di trattare un argomento importante: la minaccia della scomparsa di una lingua. Anche se il romancio è una delle quattro lingue  svizzere ufficiali, viene parlato solo in un numero limitato di valli isolate. Le registe mettono in mostra la bellezza del paesaggio montano, e al contempo danno voce a un numero di persone innamorate della musicalità e particolarità lessicale della lingua romancia. Essi dimostrano con eloquenza come la morte di una lingua non rappresenti semplicemente una perdita sul piano linguistico. Si tratta piuttosto  della distruzione  di un particolare  modo di vedere, di pensare e di sentire, con la cui estinzione una parte del mondo scompare per sempre.

GENZIANA D’ARGENTO – MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

HOUSES WITH SMALL WINDOWS di  Bülent Öztürk (Belgio, 2014)

Motivazione della giuria: Nell’arco di soli sedici minuti questo devastante cortometraggio ritrae la crudeltà di una vendetta eseguita nel solco  delle tradizioni  di una isolata comunità curda. Il regista tratta il materiale  con un controllo e rigore che rendono l’impatto di questa vicenda ancora  più eloquente. Grazie a un’estrema economia di parole e immagini, ci presenta la bruta rigidità di una tradizione  e allo stesso tempo riserva  alle sue vittime – due donne e una bambina –  una tenerezza quasi insostenibile. Un piccolo capolavoro.

PREMIO DELLA GIURIA

DAMNATION  di Ben Knight, Travis Rummel (Stati Uniti, 2014)

Motivazione della giuria: Abbiamo deciso di assegnare il premio speciale della giuria  a questo film per la appassionata forza narrativa con cui presenta un tema ancora poco conosciuto, per la coinvolgente vitalità della sua sceneggiatura e per la capacità di rendere lo spettatore partecipe della propria visione. La rimozione delle dighe, più che la loro costruzione, e il ritorno dei fiumi ai loro precedenti alvei, viene presentata come una soluzione ecologica e sostenibile per le popolazioni locali, che spesso portano avanti le lotte in prima persona. È un’opera magistrale e perentoria, imbevuta di un entusiasmo vivace e contagioso.

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