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E’ una donna, originaria di Scicli, il nuovo primario di Cardiologia del Maggiore di Modica
19 Gen 2020 12:37
La dott.ssa Sabina Ficili è il nuovo primario dell’UOC di Cardiologia dell’ospedale “Maggiore” di Modica. Nella terna degli idonei è stata scelta lei con un punteggio che ha distaccato di molto gli altri candidati.
La dott.ssa Ficili proviene dall’ospedale San Filippo Neri di Roma. E’ nata a Scicli nel 1968.
Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita all’ Università Cattolica del Sacro Cuore con votazione di 110/110 e lode. Abilitazione all’esercizio professionale conseguita nella nell’anno 1993, nella medesima Università.
Specializzazione in Cardiologia conseguita nel 1997 nell’ Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha ottenuto una borsa di studio al Ministero della Salute per l’istituto di Ricerca e cura a carattere scientifico pediatrico del Bambino Gesù.
Tra il 1996 e il 2009 ha acquisito una rilevante esperienza all’estero: al Mayo Clinic’s Division of Cardiovascular Diseases; nel laboratorio di elettrofisiologia del Dipartimento del’Hopital Europèen Georges-Pompidou e nel laboratorio di elettrofisiologia dell’ospedale Haut -Lèveque CHU di Bordeaux in Francia diretto dal Prof Michel Haissaguerre.
Durante il corso di laurea è stata alunna interna nella Clinica Medica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, occupandosi di immunologia cardiaca ed in particolare seguendo un gruppo di pazienti che hanno sviluppato cardiomiopatia dilatativa post-miocarditica. Ha seguito diversi stage formativi in: Elettrocardiografia dinamica secondo Holter ed Ergometria; Laboratorio di Ecocardiografia avanzata di secondo livello, acquisendo particolare competenza in ecografia trans-toracica, ecografia trans-esofagea, ecocardiografia da stress; attività assistenziale nei reparti di terapia intensiva e sub-intensiva cardio-chirurgica e nel reparto di cardiologia interventistica.
Esperienza ventennale di Dirigente Medico addetto ad Unità Operativa di degenza con funzioni di diagnosi e cura che le ha permesso di svolgere un’attività caratterizzata da progressiva assunzione di autonomia professionale di elevato livello. Oltre all’esperienza clinica ha acquisito un rilevante preparazione nel campo delle di tecniche di Eletrofisiologia-Elettrostimolazione, sviluppando elevata competenza professionale in: impianti di PM ed ICD monocamerali e bicamerali e resincronizzazione ventricolare; ablazione di aritmie sopraventricolari e ventricolari; mappaggi endocavtari.
In quanto Elettrofisiologo Esperto, ha una peculiare abilità in mappaggi elettroanatomici con metodica Carto e Navx portando avanti l’approccio a raggi zero, e ha sviluppato elevata competenza nell’integrazione delle tecniche di imaging con i mappaggi endocavitari ed epicardici fondamentali nella ricostruzione delle aree di scar coinvolte nei circuiti delle aritmie .
Come Cardiologo esperto nella diagnostica per imaging, esegue annualmente una media di 2200 esami ecocardiografici transtoracici, 500 transesofagei (certificazione SIEC), e 200 ecostress. Referta annualmente una media 450 esami Holter ed esegue, in media, 350 test ergometrici. Esegue monitoraggi intraesofagei e intraoperatori in corso di interventi di chirurgia cardiaca e vascolare , con una media di 20/anno.
Esegue test alla flecainide, con una media di 20/anno.
Al suo attivo ancora una notevole esperienza nella diagnostica per imaging nel campo delle aritmie, per la definizione anatomica dei sub strati aritmici integrando le varie tecniche (ecocardiografia trans-toracica, ecocardiografia trans-esofagea da stress farmacologico, ecografia intracardiaca, RMN).
Ha partecipato ad attività di ricerca come il Progetto di ricerca: Markers bio-immunologici ed ecocardiografici di rigetto di trapianto cardiaco in età pediatrica in collaborazione con ospedale Gesù di Roma, anno 1998. E, altresì, nel campo dello scompenso cardiaco nei soggetti con QRS largo ( <120 mmsec) trattati con impianto di PM bi ventricolare.
Attività di ricerca clinica da 2003 al 2010, riguardante lo studio della caratteristiche clinico-diagnostche finalizzata alla individuazione di indicatori precoci per prevenzione della morte improvvisa in soggetti con sindrome di Brugada. Ha partecipato come investigator allo studlio multicetrico Global Registry of Acute Coronary Events 1996-2000. Dal 2005-al 2008 come investigator nello studio multicentrico CardioSIS.
Al suo attivo anche numerose pubblicazioni.
Ora le spetta il compito di dirigere il reparto di cardiologia del maggiore di modica.
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