DOPO L’INCONTRO IN PREFETTURA PER LE PROBLEMATICHE SUL PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE MAGGIORE DI MODICA

A seguito dell’incontro dello scorso 16 novembre con il Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, sulla situazione operativa del pronto soccorso di Modica alla presenza, fra gli altri, dell’on. Nino Minardo e del gruppo consiliare di Area Popolare Modica, giunge dall’Asp 7 qualche chiarimento circa le criticità esposte delle quali si è prontamente interessato il Prefetto, sollecitando il manager Aricò. Nella nota dell’Asp direttamente indirizzata al dott. Vardè si punta l’attenzione alla carenza di personale nel pronto soccorso e alla condizioni strutturali dello stesso. Circa la carenza di organico è precisato che nell’ambito della nuova dotazione organica aziendale in corso di approvazione a Palermo è previsto un aumento da 43 a 50 unità; peraltro, continua la nota dell’azienda ospedaliera sarebbero state “conseguite significative implementazioni di personale sanitario” (medico da 8 a 13 unità ed infermieristico da 18 a 25 unità). Relativamente ai locali del pronto soccorso è stato confermato che è in fase di avanzata definizione il progetto di ristrutturazione e adeguamento a norma di tutti i locali del pronto soccorso che prevedono la redistribuzione interna degli ambienti finalizzata alla realizzazione delle percorrenze  dei malati barellati e deambulanti, ampliamento delle aree da destinare agli ambulatori e la creazione di nuovi servizi per un ammontare complessivo di 960 mila euro i cui tempi di realizzazione, dopo l’espletamento delle procedure di gara, risultano stimati in circa 8-9 mesi. Nel prendere atto di quanto scritto dal manager Aricò saremo sempre vigili affinchè quanto evidenziato si possa svolgere, almeno, nei tempi e nei modi previsti, che ci sembrano comunque lunghi, per dare concrete risposte alla collettività nella speranza che il tutto non resti nel libro dei sogni. I problemi in sanità sono molteplici e questo è  solo un primo passo per affrontare le numerose criticità che interessano i servizi sanitari della provincia di Ragusa.

Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta il Prefetto per la disponibilità mostrata e per la tempestività nell’interessare il direttore generale dell’Asp 7.

 

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