DOPO IL SUCCESSO DI “ORA NO, TESORO” DI RAY COONEY IL PICCOLO TEATRO POPOLARE DI RAGUSA TORNA IN SCENA

Ultimo appuntamento con le allegre domeniche proposte dal Piccolo Teatro Popolare. La compagnia ragusana, dopo quarant’anni di attività, ha voluto riproporre, rivisitandoli, i pezzi classici del proprio repertorio che hanno già fatto registrare il tutto esaurito durante il mese di febbraio. Proprio per fornire l’opportunità a chi non c’era di essere presente, è stata programmata una ulteriore replica. Domenica 13 marzo, infatti, a partire dalle 18,30, sarà rappresentata di nuovo “La scatola di Marlene”, tre atti di Nino Criscione. L’appuntamento si terrà nel salone teatrale dell’Accademia della Bellezza in via Asia 1, angolo via Ettore Fieramosca, di fronte al supermercato Despar, zona Bruscè. Per prenotazioni al botteghino del teatro telefono 0932.624141 oppure 338.6906693. Posto unico sette euro. La regia è di Giovanni Dimartino. Quella scritta dal compianto Nino Criscione, figura storica del teatro a Ragusa, fondatore de La Mongolfiera, lo spazio culturale di via Archimede, vera e propria struttura pionieristica di questo tipo in città, è una commedia tagliata su misura per gli attori del Piccolo Teatro Popolare con cui Criscione intratteneva ottimi rapporti artistici e di amicizia. Intanto, domenica scorsa è andata in scena la replica di “Ora no, tesoro”, due atti di Ray Cooney, in cui gli attori ragusani hanno dato il meglio di loro attraverso una sarabanda di equivoci, girandole di eventi, rappresentazioni dell’infedeltà coniugale che hanno coinvolto il pubblico presente, facendolo sbellicare dalle risate. Una commedia scritta dall’autore del genere “vaudeville” che ha saputo ben mettere in rilievo le caratteristiche di un gruppo che, ancora una volta, ha dimostrato di essere inossidabile, riuscendo ad interpretare al meglio gli incroci a volte paradossali di Cooney, capace di stupire il pubblico con le sue trovate sorprendenti, in cui viene messa a dura prova la tenuta degli affetti coniugali. Per Cooney, insomma, il mondo delle relazioni tra marito, moglie, compagno e compagna è un unico tradimento che coinvolge tutti in un parossismo che non lascia scampo. Sensazioni che sono state rese alla perfezione dagli attori del Piccolo teatro popolare di Ragusa.

 

 

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