DOLCE ODISSEA E “NOSTOS” NEL FLORILEGIO POETICO DI GIUSEPPE PUMA

 

Un pubblico attento e coinvolto ha accolto con interesse gli interventi del poeta albanese , Clirim Muca, e dello scrittore milanese Alberto Figliolia, i quali hanno presentato  l’Antologia “Poesie scelte” di Giuseppe Puma  nell’Auditorium del Palazzo della Cultura nel quadro dei “sabati letterari” del Caffè Quasimodo.

Dopo il saluto del sindaco di Modica Ignazio Abbate, è stato Domenico Pisana , Presidente del Caffè Quasimodo, ad introdurre Puma, affermando  “come questi vanti  una ragguardevole notorietà nel panorama della poesia contemporanea; del resto la sua opera poetica, comprendente 12 pubblicazioni, ha trovato spazio sia  in micro che macro ambienti letterari, sia sui media nazionali, nonché riconoscimenti vari in Premi letterari. Di Puma, infatti, si sono occupati, fra l’altro,  RAI Tre Piemonte;  –  RAI Tre Lombardia – RAI Tre Sicilia,  Corriere della Sera, Repubblica, Il Giornale, Gazzetta del Sud, Artecultura, La Stampa.

I due relatori della serata, Muca e Figliolia, oltre ad illustrare la poetica di Puma ricorrendo agli strumenti della critica letteraria, hanno colpito l’attenzione del pubblico per il loro linguaggio capace di coniugare poesia e vita, letteratura e società. “Puma – ha affermato Clirim Muca – “ci  dà  uno spaccato puntuale del suo itinerario poetico, riuscendo a  compenetrare la sua poesia di un respiro etico molto profondo”. “La poesia di Puma –  ha altresì aggiunto  Alberto Figliolia – è colma di umanità né mai, in una saggia compenetrazione, le fa difetto la giusta ricerca formale: versi finissimi, che sanno essere toccanti e pensosi”. 

I due relatori hanno altresì letto dei testi dell’Antologia sia in albanese che in italiano mentre l’attore Giorgio Sparacino,  ha curato la lettura di diversi testi dell’Autore legati anche alla sua terra di origine,  intervallandoli  con le brillanti note del M° Gianluca Abbate. 

A conclusione della serata il Presidente del Caffè Quasimodo ha omaggiato  Pippo Puma e i due ospiti con la consegna del “Medaglione Quasimodo”, ove è riprodotto il volto del Premio Nobel modicano. Va infine ricordato che  il Comune di Milano  nel 1999  ha conferito a Pippo Puma  l’ ‘Ambrogino d’oro” con la seguente motivazione:  “Siciliano di nascita, Milanese di adozione, Poeta. La continua e originale ricerca stilistica lo segnalano come una delle voci più interessanti nel panorama della Poesia dei nostri giorni. Le sue opere documentano con efficacia le grandi capacità di integrazione culturale e creativa dei Siciliani trapiantati a Milano”.

 

                                                                            

 

 

 

 

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