Dogma: a 30 anni dalla strage di via D’Amelio, l’installazione dell’artista pozzallese Claudio D’Angelo a Milano. FOTO

Un’azione artistica, realizzata a Milano di fronte il Palazzo di Giustizia. Un omaggio dallo stile provocatorio tipico della Street Art, dei trent’anni della strage di Via D’Amelio. L’immagine rappresenta un doppio volto a colori di Borsellino e Falcone che si staglia su un volto grigio di Riina.

L’opera dal titolo “Dogma” è una sintesi ricca di simboli e citazioni, tra cui anche un passo sull’Avarizia della Divina Commedia: “tanto è risposto a tutte nostre prece quanto ’l dì dura; ma com’el s’annotta, contrario suon prendemo in quella vece”.

Claudio D’Angelo, pozzallese, Docente in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Milano, ha ottenuto diversi premi, riconoscimenti, critiche autorevoli. Sgarbi lo descrive come un pittore intimista e riverente di bellezza; Philippe Daverio e Stefano Zecchi -così come altri grandi nomi della cultura contemporanea- apprezzano il suo talento.

Inoltre, si ricorda l’intervento dell’artista alla Biennale di Venezia, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, le varie mostre nazionali e internazionali, gli eventi nei luoghi della cultura meneghina e le presenze televisive sui canali Rai e Mediaset. Le sue opere, molte di proprietà di personaggi del mondo dello spettacolo, oggi risultano non solo apprezzate dal pubblico e dalla critica, ma anche ben quotate nel mercato delle opere d’arte.

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