DIVERTIMENTO ALLA GRANDE CON LITTERIO A POGGIO DEL SOLE

E’ stata soprattutto una serata dedicata al grande teatro siciliano. Quello con la T maiuscola. Meglio di così non si poteva concludere, ieri, ospitato nell’anfiteatro del Poggio del sole resort, lungo la Ragusa mare, l’edizione 2015 del festival del teatro comico promosso dall’associazione culturale Palco Uno con la direzione artistica di Maurizio Nicastro. Teatro a trecentosessanta gradi grazie alla vitalità e alla simpatia di Enrico Guarneri che, prima con i suoi divertenti aneddoti, poi calandosi nei panni del suo personaggio più amato, Litterio Scalisi, ha intrattenuto il pubblico per quasi un’ora di spettacolo, dimostrando di essere un comico di razza e dispensando consigli a destra e a manca ai giovani attori presenti. “La timidezza – ha detto – deve essere una delle caratteristiche che deve muovere l’azione di chi si accinge a salire sul palcoscenico. E poi attori non lo si diventa mai prima dei quarant’anni. Me lo disse un grande maestro e l’ho sperimentato sulla mia pelle”. Non da meno sono stati gli altri ospiti presenti. A cominciare dalla magistrale interpretazione di una poesia dedicata al rapporto tra madre e figlio, scritta da Ciccino Sineri, declamata da Marcello Perracchio a cui, alla fine, è stata tributata una meritatissima standing ovation. E che dire dell’intensa interpretazione di un brano dell’Otello, con protagonisti Turi Giordano e Fabio Costanzo, nella versione siciliana realizzata da Giovanni Grasso agli inizi del Novecento e proposta persino a Londra? Un altro pezzo che ha catturato gli spettatori presenti. Al pari delle poesie di Nino Martoglio recitate da Mimì Scalia su un testo annotato dal padre, il famosissimo attore Turi. A catturare gli spettatori pure le funamboliche invenzioni musicali dei Gira, Vota e Furria, il belcanto del tenore Dario Adamo e lo speciale fingerpicking del virtuoso Emilio Assenza che ha tributato un omaggio a Pino Daniele. Senza dimenticare i ballerini di Progetto Danza di Saveria Tumino e Andrea Pannuzzo che hanno proposto il cavallo di battaglia del loro repertorio su musiche dei film di Fellini. E poi, naturalmente, ci sono stati loro, i premiati. In rappresentanza delle quattro compagnie partecipanti che in estate hanno animato al Circolo velico Kaucana il festival. A recitare la parte del leone la compagnia Liotru che con “Le sorprese del divorzio” si è aggiudicata il premio come migliore spettacolo e il riconoscimento della giuria tecnica. Questi gli altri premi: a Teresa Isaja della compagnia Liotru migliore regia; a Francesco Macaluso della compagnia Liotru migliore attore protagonista; a Giusi Sorrenti della compagnia Martoglio migliore attrice protagonista. Riconoscimenti per tre giovani attrici: Maria Rita Mirabella, Claudia Cantale e Arianna Franzò. E, ancora, miglior attore caratterista Enrico Brancato della compagnia Caf; migliore attrice caratterista Daniela Fichera sempre della compagnia Caf. Premi anche al miglior attore non protagonista, Giovanni Bonaventura della Liotru, e alla migliore attrice non protagonista, Romina Sabba della compagnia Capuana. Un premio spett’attore è stato poi consegnato alla poetessa ragusana Giovannella Spina Barbagallo la cui lirica sul comandante Dalla Chiesa è stata declamata dall’attrice Maria Giannone. Quindi il premio alla migliore scenografia alla Caf e il premio ai migliori costumi a Nella Ragusa della compagnia Capuana. “E’ stata una serata ricca di emozioni – dice Nicastro – e il pubblico ci ha seguito con grande attenzione. Non una semplice cerimonia di premiazione ma uno spettacolo ricco di ingredienti. Devo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, il mio staff di collaboratori e naturalmente gli spettatori che hanno dimostrato di seguirci con grande attenzione. E’ merito loro questo notevole successo. E’ una formula che piace e funziona e che di certo riproporremo la prossima estate”.

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