Denuncia dei redditi 2022, ragusani più ricchi. Nonostante tutto

Più soldi nelle tasche dei ragusani nel secondo anno di pandemia. E’ quanto emerge dalla consueta indagine del ministero dell’Economia e delle Finanze sui redditi dichiarati lo scorso anno e riferiti all’anno fiscale 2021. In tutti i dodici comuni è stata registrata una risalita dei redditi pro-capite, rispetto al comprensibile crollo del 2020, l’anno dei comparsa del Covid, passato alla storia.

Posizioni rimaste invariate


Ragusa città si conferma prima con 17.304,9 euro d’imponibile Irpef dichiarati pro-capite. Rispetto all’anno precedente, la differenza è stata di +725,7 €.
Seguono Pozzallo con 16.086,3 euro (erano 15.496 € nella dichiarazione dei redditi del 2021), Modica con 15.978,3 € (15.090 euro nel 2021), Giarratana con 14.848,6 euro (rispetto ai 14.515 € del 2021), Ispica con 14.620,2 € (13.873 euro), Scicli con 14.653 euro (13.812,6€), Monterosso Almo con 13.864,4 euro (13.320,8 €), Comiso con 13.050 euro (12.502,7 €), Chiaramonte Gulfi con 12.850,9 euro (12.247,7), Santa Croce Camerina con 12.816,4 euro (12.236,6 €), Vittoria con 12.243,3 euro (11.768,8 €) e Acate con 11.088,9 € (10.484,3 € nel 2021).

I contribuenti sono 205mila

La differenza più marcata è stata registrata a Modica (+888 euro) e a Scicli (+841 €), minore a Giarratana (+333 euro), con una media complessiva di 623 euro pro-capite.
Coloro che hanno presentato dichiarazione dei redditi sono stati poco più di 205mila soggetti.
Lavoratori dipendenti e pensionati a parte, la ripresa ha soprattutto coinvolto tutte le altre categorie lavorative, soprattutto autonomi e imprenditori.

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