Delfini, tartarughe e borsellini delle sirene nel mare fra Donnalucata e Cava d’Aliga

Da due giorni due delfini continuano a…danzare nel mare di Micenci. Sono apparsi all’improvviso ed è iniziata già la corsa ad assistere ad uno spettacolo non comune. E’ più facile godere dello spettacolo dalle piccole imbarcazione ma dalla riva è possibile intercettare la “danza dei delfini”. Non è la prima volta che il mare di Micenci, sul litorale est di Donnalucata, ospita i delfini. Sono apparsi anche nelle estati scorse. Il mare pulito, dalle temperature tiepide e non frequentato in maniera invasiva dai bagnanti, aiutano tali momenti fra stupore, curiosità ed affezione. I due delfini non sono lontani dalla riva: sono nel tratto del mare dove l’acqua è profonda ma sono ben individuabili con l’acqua che si muove attorno ad essi.

Il litorale da Donnalucata a Cava d’Aliga ha contributo alla riproduzione delle tartarughe caretta-caretta.

Dieci nidi, censiti e non, sono stati di grande attrazione lungo il litorale sciclitano. Le tartarughine sono in gran parte nate e l’auspicio è che le mamme caretta-caretta tornino, nelle prossimi estati, a nidificare in questi luoghi. In questa stagione sulla lunga spiaggia sciclitana fra Donnalucata e Cava d’Aliga ed in quella di Sampieri sono nate un migliaio di tartarughine. Rappresentano il futuro di una specie in via di estinzione. La cura e l’attenzione riservata al fenomeno della nidificazione e della nascita delle caretta-caretta oggi  interpretano in pieno la sensibilizzazione che residenti e turisti hanno riservato a questo fenomeno che nella Sicilia sud-orientale ha fatto registrare un vero e proprio exploit.

E sono apparse, nel litorale sciclitano sempre fra Donnalucata e Cava d’Aliga anche i “borsellini delle sirene”.

Un fenomeno non nuovo nelle spiagge italiane. Generalmente si “incontrano” nelle spiagge nella tarda primavera e non sono altro che le sacche di pesci come la “razza” non ancora nati. Possono essere trovati vuoti ma possono contenere ancora il pesce non nato. Per questo motivo, allorquando i “borsellini delle sirene” vengono avvistati sulla sabbia, non debbono essere toccati. Anche se si può pensare a delle uova lasciate al sole sulla spiaggia c’è da sapere che queste curiose sacche possono resistere diverso tempo e, quindi, è possibile che all’interno di queste sacche ci siano animali ancora vivi, non nati, per cui se venissero buttate via si potrebbe contribuire alla loro mortalità. Da qui il fatto che è opportuno lasciarle dove sono o semmai rimetterle in mare in mezzo all’acqua. Quelle particolarmente gonfie infatti potrebbero contenere un embrione ancora vivo. Fondamentale, quindi, non rimuovere e non buttare fra i rifiuti “borsellini delle sirene”. Sarebbe come uccidere un pesce non ancora nato.


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