Davide Stival: “Lorys abbraccerà Elena lassù”

Due infanticidi, due mamme, nessun perchè. O almeno, nessun perchè che possa essere considerato razionale.

Ci sono molte assonanze fra l’omicidio di Lorys Stival, il bimbo di Santa Croce ucciso secondo la giustizia italiana dalla mamma, Veronica Panarello e il caso della piccola Elena Del Pozzo, anche lei uccisa dalla mamma, reo confessa.

Davide Stival, il papà di Lorys, oggi ha 37 anni e non vive più in Sicilia. Sta cercando di ricostruirsi una vita, con l’altro figlio, il fratellino di Lorys. La morte di suo figlio, sebbene accertata la responsabilità della madre dalla giustizia italiana, non ha ancora un perchè. “Ho saputo da pochissimo di quest’altra brutta storia. E il mio pensiero va a Lorys, che possa abbracciare forte questa bimba lassù”, dice a Repubblica.

Veronica Panarello come Annamaria Franzoni, mamme che sentenze definitive hanno accertato assassine ma che in realtà non hanno mai ammesso e spiegato il perché di quel “buio in testa” che le ha spinte ad uccidere i loro figli. Un numero enorme, 480, quello dei bambini assassinati dai genitori negli ultimi 20 anni. Spesso senza un perché. E d’altra parte, come potrebbe esserci un perchè? Le perizie psichiatriche sono e saranno sempre eseguite, ma rimane sempre una domanda a martellarci: che senso ha uccidere il proprio figlio?

Un incubo: per chi resta, per i familiari, per i vicini. Per i papà.

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