Dai libri alla vita: gli studenti del Crispi-Vetri incontrano la storia di Padre Puglisi e Rosario Livatino

Un percorso di Educazione alla Legalità con un approccio multidisciplinare, quello proposto dall’Istituto comprensivo Crispi-Vetri di Ragusa: letture, incontri, visite d’istruzione e  riflessioni in classe per arrivare alla profonda comprensione del significato dei valori dell’onestà, della lealtà e della legalità.In quest’ottica, qualche giorno fa, gli alunni della Secondaria di I grado della scuola, dopo aver letto i suoi libri, “3P Padre Pino Puglisi” e “Non chiamatelo ragazzino” che racconta della storia del giudice Rosario Livatino, hanno incontrato nell’auditorium dell’istituto, l’autore Marco Pallalardo, giornalista e docente di Lettere, impegnato a diversi livelli negli ambiti dell’educazione digitale, della catechesi, del volontariato e della comunicazione. Ha scritto oltre 20 libri su temi educativi e religiosi, alcuni tradotti in più lingue. Un incontro schietto tra i ragazzi e l’autore, in cui gli alunni hanno avuto la possibilità di approfondire la conoscenza di due grandi personalità vittime di mafia, appunto padre Pino Puglisi e Rosario Livatino, protagoniste dei libri di Pappalardo e di acquisire maggiore sensibilità rispetto ai valori che proprio dalla loro vita, emergono con grande forza. La conoscenza e il confronto con l’autore, lo scambio di riflessioni ed impressioni hanno subito accorciato le distanze, coinvolgendo gli alunni in profondità. L’approfondimento in classe sulla lettura dei testi e sulla conoscenza dei personaggi, ha portato i ragazzi a condividere ciò che è scaturito dalla lettura, a valutare il senso profondo della scelta del bene, della lealtà e della legalità come unica opzione possibile nel vivere civile. Molte le domande dei ragazzi rivolte all’autore, sullo scrivere di mafia, sulle figure dei due personaggi, beatificati dalla Chiesa. In alcune, la percezione che della mafia ci si accorga “solo dopo eventi eclatanti come gli attentati a Falcone e Livatino, perché?” ma anche il sentire personale, la curiosità di vivere e camminare dove quelle persone hanno operato.    

L’incontro ha rappresentato una delle tante occasioni formative offerte dall’Istituto, che da sempre promuove la lettura di libri di vari autori su tematiche attuali e fondamentali per la crescita culturale e lo sviluppo del senso civico e, a conclusione delle attività di lettura, prevede incontri con gli autori nell’auditorium dell’istituto comprensivo. Il percorso di Educazione alla Legalità, quest’anno prevede anche un incontro con Don Ciotti, la visita dei luoghi di Falcone e della casa-museo di Peppino Impastato a Cinisi. Accompagnati nel percorso di crescita umana e scolastica dagli insegnanti, gli studenti con questo approccio in prima persona, vivono con grande intensità l’esperienza dell’incontro, diventano parte del racconto e riconoscono i luoghi imparando a riflettere e a coltivare buoni propositi: l’importanza della solidarietà e dell’onestà, l’impegno a rispettare e difendere i diritti universali di pace, di solidarietà e di giustizia.

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