CRONOLOGIA DELLA STORIA BIBLICA

Questo è il primo di una serie di articoli riguardanti la Bibbia. E’ il libro più tradotto e stampato in assoluto, ma non  così conosciuto come potrebbe sembrare.

Questa cronologia  viene suddivisa in tre parti:  Dalle origini a SalomoneDa Salomone alla deportazione babilonese; Dalla restaurazione ad Adriano.

 

Dalle origini a Salomone.

Abramo, dalla città di Ur in Mesopotamia, fu invitato da Dio a recarsi  nella regione di Canaan. Per lui, che era un carovaniere che portava spezie e altre merci dall’Oriente fino in Egitto, mettersi in viaggio non era una richiesta particolarmente difficile da eseguire. Il Signore però gli chiese anche di non rientrare più nel Paese e nella città natale, perché tramite lui doveva compiere la sua opera di salvezza. Abramo obbedì. Questa “chiamata” viene collocata verso il 1850 a.C.

Prima dell’epoca patriarcale erano già sviluppate nel  bacino del Mar Mediterraneo numerose civiltà; tra di esse l’Egizia, l’Ittita (in Asia Minore, attuale Turchia); la Sumero Accadica e la Babilonese (Mesopotamia) e la Minoica (isola di Creta).

I discendenti di Abramo si trasferirono  con Giuseppe (figlio di Giacobbe e di Rachele) in Egitto, ma si moltiplicarono molto e finirono per provocare  la persecuzione dei faraoni.  Verso il 1240 il popolo d’Israele con l’aiuto di Dio uscì dall’Egitto e si diresse verso la Terra della Promessa attraverso il deserto del Sinai.

Alla guida di Mosè prima,  Giosuè e i Giudici poi, gli Ebrei sbaragliarono uno a uno i vari popoli che si opponevano al loro insediamento nella Terra che Dio aveva destinato loro.

Saul, Davide e Salomone, tre grandi re di Israele, portarono a termine la conquista della Palestina, la unificarono durante i loro regni, e raggiunge il massimo splendore sotto Salomone.

Da Salomone alla deportazione babilonese

Alla morte di Salomone gli successe il figlio Geroboamo, che non sapeva certo governare come il padre e quindi il  regno si divise e le antiche rivalità riaffiorarono. Il regno del Nord (Israele) e  più ricco si rese indipendente dal regno del Sud  (Giuda).

Dal punto di vista religioso e morale  il Nord ebbe un grave rilassamento dei costumi e delle istituzioni che  finì  per essere sottomesso  e inglobato nell’impero assiro (che arrivava fino all’Egitto), nel 721 a. C. per opera di Sargon II.

Il regno di Giuda che conteneva il centro religioso della nazione (Gerusalemme), conservò meglio la fede e riuscì  a mantenere la propria autonomia,  nonostante le pressioni assire, essendo un enclave dell’impero.

Dio mandò due grandi personalità: il profeta Isaia e il re Ezechia; il primo, per la sua ispirata predicazione e il secondo per la sua politica avveduta e riuscirono a salvare la religione e il regno.

Ma nel 587 a.C. il regno del Sud cadde sotto la dominazione babilonese. Il re Nabucodonosor  deportò i giudei a Babilonia, mentre il profeta Geremia piangeva  sulle rovine di Gerusalemme distrutta, (cfr. Libro delle Lamentazioni).

Tutto sembrava perduto ormai, ma anche nell’esilio, Dio non abbandonò il popolo eletto e lo preparò al ritorno nella Terra Promessa. Fu durante la cattività babilonese che nacquero le principali feste ebraiche.

L’imperatore di Persia Ciro il Grande nel 538 a. C., dopo avere conquistato Babilonia, pubblicò il famoso editto del “ritorno” .

Iniziò la restaurazione degli ebrei nella loro terra e grazie all’aiuto di Ciro anche la ricostruzione del Tempio.

Dalla restaurazione ad Adriano.

Alessandro Magno (332-323 a.C.) passò come un fulmine nella storia, ma sottomise intere nazioni, perfino il potente impero persiano.

Dopo poco più di dieci anni, scomparve,  lasciando un impero immenso, che si estendeva dalla Macedonia (sua terra natale), alle sorgenti del Nilo e fino all’India.

Alla morte di Alessandro, però, il suo impero non gli sopravvisse. I suoi generali se lo contesero.  Prevalsero Seleuco a nord e ad est mentre Tolomeo si stabilì in Egitto. Gli Ebrei caddero dapprima sotto il dominio dei Tolomei, ma più tardi  finirono sotto l’egemonia  seleucida.

I Maccabei  riuscirono a sottrarsi alla dominazione paganeggiante  dei Seleucidi e riuscirono a ricreare una certa  unità ebraica, la cui massima estensione si ebbe sotto Alessandro Janneo (103-76 a.C.) .

Ma ormai stavano arrivando gli eserciti romani, e Pompeo assediò Gerusalemme. Tutto il Mediterraneo venne unificato sotto la dominazione latina.

Sotto la pax romana nacque il Messia.

 

 

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