È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CONCLUSI I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN GIOVANNI BATTISTA
25 Giu 2013 15:08
Ieri sera si è conclusa con il solo suono delle campane la festa del protettore di Chiaramonte Gulfi. La festa ha subito un cambiamento di programma all’ultimo momento perché nel primo pomeriggio si è incendiata una distesa sita nel comune. Il comitato dei festeggiamenti ha così deciso di non far sparare le classiche bombe ed ha annullato il momento tanto attesa dei fuochi d’artificio che illumina il nero cielo della sera che sovrasta il paesino montano in festa. Inoltre non si è potuto nemmeno assistere alla pioggia di ‘nzareddi rosse e bianche che come una cascata dovevano scendere dal campanile lungo la facciata. Tutto questo ha però permesso di dare più spazio alla devozione e alla religiosità grazie anche alla presenza della reliquia di San Giovanni Battista proveniente dal paese di Rapagnano. Al calar del sole, come da tradizione, l’uscita della statua lignea di S. Giovanni dalla chiesa omonima pronta a percorrere le vie del paese posta sul suo carro alla presenza del sacerdote più anziano di Chiaramonte, Padre Barbera. Quest’anno il fercolo è stato preceduto dalla confraternita di San Giovanni di Rapagnano in prov. di Fermo, con i suoi confratelli che indossavano il loro tipico abito seguito dalla loro reliquia, ovvero il braccio del Santo custodito gelosamente da loro dal 1300 circa. Anche le autorità civili erano presenti con i due sindaci,Ing. Vito Fornaro di Chiaramonte ed il senatore Remigio Ceroni nonché sindaco di Rapagnano. Anche stavolta come sempre, l’intera comunità cittadina è voluta essere presente alla festa riversandosi nelle vie del paese montano per rendere onore al protettore seguendo il santo o anticipando il suo passaggio lungo le vie. Momento storico quando, arrivati nella chiesa del Patrono S. Vito sono stati messe vicine le reliquie dei patroni; il braccio di San Giovanni patrono di Rapagnano ed il braccio di San Vito patrono di Chiaramonte Gulfi. “Siamo sorpresi di come voi festeggiate i Santi ed in particolar modo San Giovanni al quale noi siamo particolarmente devoti. – dice un rappresentante della cittadina di Rapagnano- Anche noi siamo soliti fare delle processioni ricche di religiosità e devozione ma le vostre sono più complesse ma soprattutto lunghe. Siamo rimasti colpiti dal vostro paese ricco di storia e tradizione testimoniata dal culmine della festa- conclude- Sono stati tre giorni intensi e ricchi tra religiosità e curiosità territoriali. Ora non resta che aspettare la vostra comunità nel nostro paese.” Da oggi prende il via l’ottava di conclusione detta la “Settimana eucaristica”. Così fino all’1 luglio, ogni giorno a partire dalle 18,45, ci sarà l’esposizione del Santissimo Sacramento seguita dall’ora di adorazione e la benedizione eucaristica per poi concludersi con la santa messa. Sabato sarà la volta della solennità dei santi Pietro e Paolo apostoli caratterizzata da un evento significativo, perché ricorre il 64esimo anniversario di ordinazione del rettore della chiesa, don Giuseppe Barbera. Alle 18,45 ci sarà l’esposizione del Santissimo Sacramento mentre alle 21, in piazza San Giovanni si svolgerà una serata di beneficenza con la partecipazione della University dance di Vittorio Terranova. Durante la serata è in programma la vendita all’incanto dei doni offerti al Battista ed il ricavato sarà devoluto in beneficenza. Ricordiamo che lunedì, tra i vari appuntamenti religiosi, ci sarà alle ore 20, la solenne processione del Santissimo Sacramento per le vie del quartiere che vede il tradizionale passaggio tra le “cappelle” devotamente preparate dai fedeli. Rientrati in chiesa ci sarà la benedizione eucaristica seguita dalla tradizionale velata di San Giovanni tra la commozione dei fedeli perché segna a “ciusura” della festa.
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