È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CON UNA PRIMA NAZIONALE SI CONCLUDE DOMANI SERA A POZZALLO IL FESTIVAL “L’INVISIBILE – STORIE DI MONDI E UMANITA’”.
12 Set 2015 14:34
Il festival “L’Invisibile – storie di mondi e umanità” si conclude domani sera, domenica 13 settembre alle ore 21,30, a Pozzallo con una prima nazionale. Con la produzione di Mda Produzioni e inserita nel circuito dei Teatri di Pietra Sicilia, andrà in scena “Tempesta” danza e teatro con la regia di Aurelio Gatti che cura anche le coreografie. C’è grande attesa per questo spettacolo che chiude il festival in corso in questi giorni all’anfiteatro Raganzino. Sul palco ci sarà infatti lo stimatissimo attore catanese Sebastiano Tringali che in “Tempesta” è sia drammaturgo che protagonista. Lo spettacolo di teatro danza, che vede in scena anche i danzatori Carlotta Bruni, Rosa Merlino e Valeria Busdraghi sulle coreografie dello stesso Gatti, parla del mare, della sua vastità, del suo respiro e del silenzio che ne scaturisce. In scena non più storie di uomini e di mare, non più il forte legame vitale che da sempre li lega, ma l’emozione di un “mare” che non è più vita, non è più incontro o prospettiva. In linea con il feel rouge del festival di Pozzallo, gli artisti proporranno un percorso di sola lirica e stupefazione in cui i ricordi si mescolano con la memoria presente e l’intuizione del tutto. L’attore così diventa il luogo e lo spazio di “transito” di infinite vicende mentre la danza respira l’immanenza di una vita mai più vissuta abbastanza. Come detto la regia è di Aurelio Gatti, ideatore e direttore artistico di Teatri di Pietra Sicilia – la rete nazionale che mira a rilanciare i teatri antichi e siti monumentali esclusi dai grandi circuiti turistici attraverso lo spettacolo dal vivo e che quest’anno, in conclusione, ha siglato una collaborazione sinergica con il festival pozzallese.
Il festival ieri sera ha vissuto un’altra serata di grande spettacolo. C’è stata una struggente suggestione per lo spettacolo “Argonauti – Giasone e Medea” , anche questo inserito all’interno del circuito Teatri di Pietra Sicilia. La rappresentazione ha messo in luce, grazie alla sapiente interpretazione di Cinzia Maccagnano, alla bravura dei danzatori e alla regia di Gatti, un messaggio dalla forte valenza culturale che ha contribuito a rafforzare l’intensità del confronto e del dialogo tra i popoli. Pozzallo ancora una volta città dell’accoglienza di migliaia di migranti.
Questo sabato sera 12 settembre alle 21,30, saranno gli “Aptal” con il “Mediterraneo perduto” a proporre un concerto costruito e raccontato come un viaggio, con brani originali e rielaborazioni di tradizioni nel segno di una tappa affascinante della “via del mare”. Il festival è promosso dall’associazione Anthea di Siracusa, con il supporto del Comune di Pozzallo e della Regione.
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