Commissione Sviluppo, Mirabella: “Gli esperti non decidono. Vogliamo gli amministratori per il confronto”

La nuova amministrazione si è presentata come esempio di buona amministrazione, ma molti pensavano che senza esperienza ammnistrativa non ci poteva essere buona amministrazione.
“In un giorno un’overdose di leggerezze, di incapacità, non si tratta di determine post datate da andare a scovare ma di normale attività di ogni giorno.L’amministrazione ritiene di poter fare tutto da sola ed ecco risolvere, al ribasso la questione dei pass rosa: drastica riduzione nel numero, nel tempo di sosta, nella validità del pass, addirittura se porti via il seggiolino non ci sono segnali in auto che c’è un infante e ti becchi la multa.” ha commentato il consigliere Comunale Mirabella che continua dichiarando: “Evidente che chi ha studiato le modifiche non ha figli o sono ormai in età che i figli li fanno, fatto sta che una doverosa e mai contestata attenzione per le mamme in gravidanza e con bimbi piccoli, viene del tutto disattesa”.

Oltre alla questione dei PassRosa, di cui il solo ragusaoggi.it ha dato notizia, il consigliere del gruppo Insieme critica anche le decisione prese riguardanti lo statuto del Corfilac: “si modifica lo Statuto del Corfilac, non cambia nulla se non dettagli, la consultazione non impegnativa del Sindaco viene spacciata come determinante per la scelta del Presidente che nominerà sempre la Regione su desiderata dell’Università. Per il resto vedremo, faremo, sceglieremo, ma nulla di concreto. Anzi di concreto c’è la condivisone delle mie posizioni da parte dell’assessore Licitra e del collega di maggioranza Schininà, ma la Presidente della Commissione si guarda bene dal citare nel comunicato che la maggioranza condivide le posizioni delle minoranze. Anche il comunicato è un resoconto che non considera il contributo dei consiglieri di minoranza ad una questione che attiene a tutta la collettività”.

Ma l’overdose di cui accenna Mirabella non accenna a finire e fa riferimento all’esperto di comunicazione Digrandi: “qualcuno si accorge in serata che Digrandi ha sbagliato commissione, non è colpa sua, certo, la targa sulla porta è sbagliata, invece di scrivere politiche comunitarie hanno scritto politiche giovanili, sottraendole alla V Commissione.
Ho fatto notare che è stato inutile ascoltare Digrandi, che non ha poteri decisionali, né di firma, né di stanziamenti di fondi, come ho fatto notare che è inutile ascoltare parlamentari sulla cui attività non possiamo esercitare controlli, nessuno ha eccepito nulla, hanno subito anche l’appello di far venire in commissione l’assessore e il sindaco per parlarci delle loro strategie per la crescita e lo sviluppo, anche in questo caso il ‘mi piace’ della Presidente per l’intervento di un collega di minoranza”.

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