COMISO, I GIOVANI SONO STATI DIMENTICATI DALL’AMMINISTRAZIONE

I giovani di Comiso completamente dimenticati da questa amministrazione. Se solo  l’assessore alla cultura Maria Rita Schembari avesse ripercorso ciò che di buono era stato fatto, oggi i giovani non sarebbero costretti ad andare fuori per trovare qualche alternativa di svago, rischiando così sulle strade che diventano un inferno ogni fine settimana. Da tre anni infatti, è stata completamente eliminata una stagione cinematografica invernale destinata ai giovani. Eppure non è un ricordo molto lontano quello di un teatro Naselli stracolmo di giovani e famiglie che, nei fine settimana, anzi che spostarsi in altri comuni dove ci sono sale cinematografiche, restavano nella nostra città per trascorrere una serata diversa. Inoltre proprio nel caso della stagione cinematografica, nessuno può raccontare la solita storia dei debiti ereditati che non consentono di organizzare niente. No. Proprio questo no. Per diversi motivi. Il primo perché sono state organizzate due stagioni teatrali per le quali proprio lei, assessore Schembari, ha più volte dichiarato di avere coperto la maggior parte dei costi tramite sponsor, abbonamenti e sbigliettamenti. Il secondo perché in questi tre anni, sono state impegnate molte risorse economiche per iniziative che non hanno prodotto alcun coinvolgimento dei giovani. Siamo più che convinti, che organizzare una stagione cinematografica a Comiso, sarebbe servito innanzitutto a dare alternative sane ai nostri ragazzi, e poi ad evitare che nei fine settimana si organizzino per andare fuori Comiso con mezzi propri, o con passaggi. Tutto questo crea rischi assessore. Tutto questo toglie serenità alle famiglie che vedono i propri figli costretti a salire su di una macchina ed andare fuori. Potremmo anche farle i conti “in tasca”. Una pellicola di recente sortita, costa € 200.00 circa. A  € 3.00 a biglietto, per circa 250 posti al Naselli , caro assessore, lei introiterebbe qualcosa come € 750.00 a sera.

 Risultato : costi completamente abbattuti ( Siae compresa), risparmio per le famiglie che per mandare i propri figli al cinema fuori spendono mediamente 30 euro tra benzina e biglietto, riduzione del rischio per i giovani che non devono spostarsi per vedere un film. Assessore Schembari, questa non è mancanza di soldi, questa è mancanza di progettualità e di reale interesse per i nostri giovani.    

 

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