Comiso: approvato il Documento unico di Programmazione

Il consiglio comunale di Comiso ha approvato ieri sera il Documento unico di Programmazione. È l’atto politico di programmazione finanziaria dell’ente. A breve, sarà approvato anche il bilancio di previsione 2023.

L’ultimo documento finanziario dell’anno dovrebbe essere presentato nei prossimi giorni, dopo il parere dei revisori dei conti e dovrebbe approdare in pochi giorni in consiglio comunale.

Un bilancio difficile: i rilievi della Corte dei Conti e i tagli nella spesa

Un bilancio difficile, quello del 2023, per la necessità di prevedere alcuni interventi chiesti dalla Corte dei Conti nel maggio scorso. La magistratura contabile aveva preso in esame i bilanci dal 2015 al 2019, negli anni seguiti all’uscita dal dissesto (per i primi tre anni e mezzo facenti parte dell’amministrazione Spataro e comprendente anche un anno e mezzo della giunta Schembari) e aveva fatto dei rilievi e delle richieste.

Nel 2023 è stato necessario prevedere un taglio lineare di 2.400.000 euro, che ha comportato la necessità di interventi pesanti soprattutto nei capitoli di spesa. “È stato un anno difficile – ha spiegato l’assessore alle Finanze Peppino Arezzo – con interventi pesanti. In alcuni capitoli, come l’agricoltura, siamo stati costretti a tagli che ci impediscono ogni previsione di spesa.  Purtroppo siamo a fine anno e il bilancio preventivo sarà quasi simile al consuntivo.

A determinare il ritardo sono stati prima la necessità di adeguare il bilancio alle indicazioni della Corte dei Conti, ma anche la scadenza elettorale e l’insediamento, a fine luglio, del nuovo collegio dei revisori dei conti. Nel 2024 potremo però modulare al meglio le previsioni di bilancio. Pur nelle difficoltà evidenti, emerge un dato: la grande capacità del comune di Comiso di attrarre investimenti. Siamo probabilmente il comune che ha avuto approvati più progetti PNRR con alcuni cantieri importanti che si apriranno nei prossimi mesi: la scuola Pirandello, la via papa Giovanni, il nuovo palazzetto di via Roma, solo per citarne alcuni. Questo sarà importante anche per il nostro bilancio negli anni successivi. Ed è un dato positivo che ci conforta”. 

Il Documento unico di programmazione è stato approvato con 16 voti favorevoli e 4 contrari. Prima del DUP il consiglio ha approvato il “piano triennale degli acquisti superiore a 139.000”. “Lo avevamo già approvato il 26 marzo 2022 – spiega Arezzo – ma la revisione normativa sugli appalti ha previsto che esso non sia più biennale, ma triennale e che segua la cadenza temporale del DUP. Ecco perché lo abbiamo nuovamente portato in aula con una nuova programmazione”. 

I gruppi di opposizione sono critici. Hanno rilevato tra l’altro come il DUP sia arrivato in aula incompleto e questo ha comportato la necessità di una lunga interruzione dei lavori del consiglio comunale. “Per un mero errore materiale alcune tabelle del DUP non erano state incluse nella documentazione portata all’esame del consiglio comunale. È stato necessario approntare un emendamento che doveva però essere anche approvato dai revisori dei conti. Il ritardo è stato dovuto a questo” ha spiegato Arezzo.

Le critiche dei consiglieri di opposizione

Salvo Liuzzo, di “Coraggio Comiso” ha così commentato: “Al rush finale, quando ormai l’atto solare sta per concludersi, il consiglio comunale ha approvato il DUP. Andava votato entro il 31 luglio del 2022. A parte i contenuti, rispetto ai quali provo imbarazzo, non posso che fare i complimenti all’amministrazione comunale per la puntualità”. Gli fa eco Gaetano Gaglio, anch’egli consigliere di opposizione, della “Lista Spiga”: “Al termine di una seduta consiliare surreale, con sospensioni per oltre tre ore dedicate alla correzione di atti incompleti, la maggioranza di destra ha approvato il Documento unico di programmazione 2023-2025. Un documento arrivato in consiglio con un anno e mezzo di ritardo sui termini di legge, incompleto, pieno di svarioni clamorosi (basti dire ad esempio che lo sviluppo Aviation dell’aeroporto nel triennio è garantito, secondo il documento, dalla rimodulazione del contratto sottoscritto con RyanAir , quando anche le pietre sanno che RyanAir a Comiso non ci vola più da un bel po’). Zero risorse per l’agricoltura, quasi nulla per il turismo begli anni 2024 e 2025. C’è anche un’estrema sofferenza nella riscossione, in netto peggioramento rispetto al passato nonostante Area Riscossioni. Manca soprattutto la programmazione dello sviluppo futuro della città”.

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