Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
CNA E INPS INSIEME PER COMBATTERE L’ABUSIVISMO NEL MONDO DEL LAVORO
10 Feb 2012 14:12
Nella mattinata del 10 febbraio Giuseppe Massari, presidente provinciale della CNA Ragusa assieme a Maria Carmela Modica Belviglio, presidente provinciale Unione Benessere e Sanità e al responsabile provinciale della stessa Unione, Antonella Caldarera, sono stati ricevuti dalla direzione Inps di Ragusa con cui avevano chiesto, nei giorni scorsi, di poter interloquire per analizzare più da vicino la dimensione di un fenomeno che in questi ultimi tempi è diventato argomento quotidiano, ovvero quello dell’abusivismo.
Partendo dalla condizione che interessa più da vicino la categoria degli acconciatori e delle estetiste, il discorso è stato esteso anche agli altri settori di impresa: la CNA ha chiesto e ottenuto la piena collaborazione dell’istituto previdenziale per avviare, in sinergia, un percorso teso a limitare il fenomeno che, in tempi di crisi come quelli attuali, determina situazioni di concorrenza sleale di notevole pesantezza in danno alle imprese.
L’Inps ha assicurato che intensificherà i controlli consapevole di potere contare sul sostegno di una organizzazione di categoria, la CNA, che conta oltre 3.500 imprese associate sul territorio dell’area iblea.
“Mi pare che sia questo lo spirito giusto – ha detto il presidente Massari al termine dell’incontro – con cui si debba affrontare la delicata questione. Non vogliamo portare avanti la caccia all’untore ma è chiaro che le imprese in regola non possono pagare anche per quelle che non lo sono. La nostra organizzazione è sempre disponibile ad assistere chi si fa avanti e intende emergere dal sommerso”.
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