CIAO ENZO DEL RE

Vincenzo Del Re, noto come Enzo Del Re,cantautore anarchico che muore a giugno, inizia a comporre e cantare le sue canzoni nel 1958, alla Festa dell’Unità del suo paese, Mola di Bari. È autodidatta e prende alcune lezioni di piano in un negozio di Bari Vecchia. Negli anni sessanta lavora per il padre, esportatore di frutta, al mercato ortofrutticolo di Firenze. Dopo l’alluvione del 1966, durante i concerti per gli Angeli del Fango, conosce Antonio Infantino e con lui incide il suo primo disco, Ho la criniera da Leone (perciò attenzione), edito dalla Ricordi. Suona sedie, tumbe e altre percussioni ma fa anche da seconda voce in molti brani. Faceva apparizioni, spesso a sorpresa, negli anni ’70 in occasione degli appuntamenti di piazza che era solite fare la sinistra extraparlamentare. Arriverà a farsi conoscere a Ragusa grazie al Gruppo Anarchico e con Franco Leggio. Si racconta che Enzo Del Re arrivava rigorosamente a piedi, perchè era impossibile farlo salire su un’auto. Era un artista che riusciva, dall’alto del suo palco, ad ipnotizzare con i suoi suoni vocali ossessivi spesso incomprensibili ma sempre trascinanti ed entusiasmanti. Questi erano gli anni in cui si viveva  nutrendosi di entusiasmo.

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