CHI SARÀ LA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019?

L’assessore ai beni culturali del Comune aretuseo, Mariella Muti, ha convocato una assemblea del Sudest presso il palazzo Vermexio di Siracusa. In tale sede si è deciso che Siracusa e il Sudest si candidano a diventare capitale europea della cultura per il 2019. Siracusa non sarà sola, ma coinvolgerà nell’esperienza di candidatura i comuni del Val di Noto riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Nel 2019 il titolo di Capitale Europea della cultura toccherà ad una città italiana e tra le candidature più autorevoli spicca, sinora, Venezia e del Nordest, alle quali si contrappongono da oggi Siracusa e del Sudest. Al momento la candidatura più autorevole e referenziata è proprio Venezia che, nonostante la sua forza, ha deciso di chiedere rinforzi al Nordest, individuando come tema la Grande Guerra. Il Sudest deve ancora scegliere il proprio tema, anche se filtrano indiscrezioni sul possibile tema unificante dell’acqua. Del passato bisogna sapere cosa farsene, bisogna guadagnarselo. Il Sudest non vuole limitarsi al ruolo di custode di un museo e per tale ragione si mette in gioco, scommettendosi insieme a Siracusa in un gioco inedito di partnership con la città che per storia e rinomanza ha le maggiori chance di farcela in questa competizione tutta italiana. La giuria chiamata a scegliere la vincitrice fra le diciotto candidate sarà costituita da sette componenti italiani e da sei europei. Fra i testimonial che potrebbero essere chiamati a sostenere la candidatura si annoverano: Andrea Camilleri, Piero Guccione, Franco Battiato, Fiorello, Carmen Consoli, Manlio Sgalambro, Pippo Baudo.

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