CALABRESE SFIDA DIPASQUALE

29 Nov 2011 12:57

“Il sindaco di Ragusa prima scrive una cosa, poi si rimangia, con un altro documento, inviato agli stessi destinatari, quello che ha detto in precedenza. Quindi, sostiene di non averlo mai detto e si riassesta sulle posizioni della prima lettera. Insomma, mi sembra un poco di confusione fatta ad arte per confondere le idee della città e di chi opera a palazzo e cerca di fornire il proprio contributo come rappresentante del popolo”.

Il segretario cittadino del Partito Democratico di Ragusa, Giuseppe Calabrese, commenta in questi termini la replica fatta da Nello Dipasquale alla nota inviata ieri dallo stesso segretario.

“Superando le conferme e le smentite – aggiunge Calabrese – uno è il dato oggettivo e cioè che noi abbiamo fatto la nostra proposta. E lo sottolineo con forza, facendo riferimento alla minoranza. Il sindaco, invece, continua ad attaccarmi personalmente, utilizzando tra l’altro un linguaggio sprezzante nei miei confronti, ma non riuscirà ad intimidirmi come fa con altri. Io non mollo. Ricordo che Dipasquale è bravo a tagliare le indennità degli altri mentre noi abbiamo proposto il taglio dei gettoni e delle indennità di tutti. Poi bisogna ricordare anche la storia recente, cosa che Dipasquale dimentica spesso. Non bisogna, infatti, scordare che quando il sindaco allargò la Giunta da otto a dieci assessori dichiarò che la spesa non sarebbe stata aumentata, spalmando in effetti le indennità degli otto assessori sui dieci che sarebbero stati nominati. Nonostante tutto, Dipasquale non toccò affatto la propria indennità. E lo stesso sembra orientato a fare anche adesso. Credo che ogni libertà di analisi, rispetto a quanto sta accadendo, tocchi agli elettori”.