È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
BUON SANGUE NON MENTE
11 Apr 2013 18:51
Quanto vale una dichiarazione attendibile
Ecco dove si vede la differenza: la signora Sonia Migliore, dopo tanto tergiversare, dopo aver cercato, in tutti modi la candidatura a Sindaco, dopo aver cercato di convincere amici e conoscenti di quanto sarebbe stato innovativo un Sindaco donna per la città di Ragusa, ha visto sfumare, ad una ad una, tutte le possibilità e, alla fine, ha cercato di accasarsi, naturalmente dove avrebbe potuto essere meglio ripagata del contributo dei suoi voti e di quello che potrebbe venire dai resti dell’UDC.
Come si legge in altra parte del giornale, valutate tutte le opzioni, ha ritenuto di appoggiare la candidatura di Giovanni Cosentini, alleandosi con Territorio e tornando fra le braccia dell’onorevole Nello Di Pasquale, nel periodo della cui sindacatura era cresciuta politicamente come assessore allo sviluppo economico, al turismo e ai beni culturali.
Ma qua viene il bello: buon sangue non mente ! La signora Migliore non ha emanato comunicati dove lei sbandierava l’improvvisa passione per Territorio e per il suo candidato a Sindaco, non ha affidato alle sue dichiarazioni una rinnovata fiducia nell’ex Sindaco con cui aveva condiviso tante azioni a favore della città, ha evitato che qualcuno, anche se nell’UDC sono rimasti in pochi, le potesse dire : “Ma chi lo dice che l’UDC appoggia Cosentini ? ”.
E allora, per il grande passo, una bella dichiarazione, addirittura, del segretario regionale del partito, il senatore D’Alia che ieri non aveva avuto tempo e possibilità di partecipare alla riunione di verifica con il Presidente della Regione Crocetta, ma ha trovato il tempo d emettere il comunicato con cui annuncia e avalla il disimpegno, a Ragusa, dalla coalizione di centro sinistra per traghettare verso il Territorio.
Non sarà condivisibile la scelta, ma non ci sarà nulla da eccepire in merito alla autenticità della decisione, che gode dell’imprimatur del leader regionale dell’UDC.
Almeno per questo, stanotte, i ragusani, almeno quelli interessati alle cose di politica, potranno dormire.
Perché l’ultima nottata, per qualcuno, è stata infernale. C’è gente che stamattina è uscita con il pigiama addosso, occhi gonfi e bocca amara, non hanno preso nemmeno il caffè, si aggiravano in città chiedendo se Crocetta avesse smentito La Mattina o, comunque, se avesse confermato le dichiarazioni dell’onorevole DiPasquale in merito alla candidatura Occhipinti.
A Ragusa, in verità, questo sig. La Mattina è sconosciuto ai più in quanto di un’altra città, qualcuno ha percepito che sarebbe responsabile provinciale del Megafono ma considerato che a Ragusa città c’è una corrente che dissente dalla linea provinciale e già aveva manifestato intenti di appoggiare Territorio, la sua notorietà ha avuto ancora meno occasione di diffondersi. Un motivo in più per non tenere conto di candidature ed espressioni di leadership che non interessano a nessuno, perché tutti sanno che i voti per Crocetta o per il Megafono sono venuti, almeno fino ad ora, da Nello DiPasquale e dal suo gruppo, motivo per cui, anche quelli che, eventualmente, dissentono da Territorio, sono convinti di come stanno le cose.
Ma perché allora tutto questo interesse per sapere come va a finire la candidatura Occhipinti ? E’ presto spiegato.
Postulando che, anche gli scettici, ormai, sanno perfettamente che la strada intrapresa da Nello Di Pasquale è approvata, da tempo, nei saloni palermitani, altrimenti avremmo un onorevole spericolato nelle sue pur appassionanti evoluzioni, ci sono due tipologie di osservatori:
una è quella dei fedelissimi, che sono infastiditi, molto di più dell’onorevole, da questo responsabile provinciale, espressione dei fratelli Nicosia di Vittoria, che spesso è andato oltre le righe, per cui, in caso di sconfessione da parte di Crocetta, tutti si aspettano che dovrebbe uscire teoricamente e praticamente dalla scena.
Dato per scontato che molti, se non tutti, pensano che Crocetta e Lumia, da Palermo, hanno comunque avallato le mosse di DiPasquale, che si era anche inchinato al volere del leader per le primarie di coalizione, poi saltate per le provocate incomprensioni al tavolo delle trattative, un eventuale mancato ridimensionamento delle dichiarazioni del Megafono provinciale, da parte di Crocetta, potrebbe aprire scenari inconsueti che potrebbero preludere allo svincolo di Territorio da impegni precedentemente presi.
E questo spiega la curiosità di due tipi di osservatori.
Ma ci sono anche quelli che mettono al centro delle attenzioni questo nuovo candidato, unanimemente riconosciuto come una persona per bene, e si pongono interrogativi: era iscritto nel PD ? chi sono i suoi padrini politici ? era stato proposto per la candidatura a sindaco nel PD ? perché se ne è andato dal partito? a Megafono ci è arrivato da solo, lo hanno tirato a forza o lo hanno spinto dentro ? in questo momento ha capito cosa sta accadendo ? come si usa fare in queste occasioni, ha bisogno dell’assistenza di uno psicologo ? aspetta pure lui dichiarazioni da parte di Crocetta o ha già deciso per il suo futuro ? c’è la possibilità che secondo le tendenze e la moda del momento possa confluire in Territorio ? e anche se non ne ha la minima intenzione, potrebbe cambiare idea sollecitato da Crocetta ? cosa gli avrà promesso La Mattina in caso sfumasse la candidatura ? forse un posto di consulente alla Regione ?
Giustamente interrogativi da perdere il sonno !
Da ultimo, alcuni interrogativi sul simpatico Calabrese, che, sinceramente, per tutto quello che gli stanno facendo vedere e sentire, meriterebbe o la candidatura unica, senza primarie, di tutto l’arco costituzionale, eccezion fatta, naturalmente per Territorio, oppure un esilio dorato nei mari del sud, lontano da tutte queste beghe, polemiche e tiri mancini. Perché alla fine, quando i ragusani si sveglieranno, capiranno che la candidatura, o disponibilità che dir si voglia, di Occhipinti è finalizzata solo all’ennesimo tentativo di far fuori il segretario del PD.
D’altra parte è una moda, è una tendenza, a Roma come a Ragusa e, come a Roma, forse, finirà anche a Ragusa. Come ?
Principe di Chitinnon
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