“BiscArt 2020”, si chiude il sipario con un grande successo di pubblico

“BiscArt 2020” conquista il pubblico. Otto intensi giorni per il festival di fotografia, pittura e scultura che si è tenuto nella splendida location del castello dei principi di Biscari. Dal 25 gennaio al 2 febbraio le sale del primo piano del castello hanno ospitato le opere di ventuno artisti provenienti dalla provincia iblea. Direttore artistico di “BiscArt 2020” il Maestro Giovanni Pace, pittore puntinista di Comiso. La mostra ha avuto il patrocinio gratuito del Comune di Acate.

Il Maestro Giovanni Pace si è messo in gioco in prima persona per organizzare un festival che ha visto al suo interno non soltanto la mostra d’arte ma anche molti eventi collaterali che hanno animato queste giornate di vera festa. Il vernissage di giorno 25 alle ha visto come madrina la prof.ssa Francesca Lauria di Acate. La serata è stata condotta dalla giornalista Gianna Bozzali. Presente anche il primo cittadino di Acate Giovanni Di Natale.

Domenica 26 gennaio sono stati eletti il principe e la principessa del castello, un evento che ha registrato il sold out. A condurre la serata la giornalista Valentina Maci. “BiscArt 2020” è proseguito mercoledì 29 con il gruppo musicale anni ’70-’80 e domenica 2 con il finissage della mostra in poesia, responsabile Rosario Marzo.

La mostra è stata molto apprezzata, gli artisti hanno esposto le loro più belle opere, interpretazioni della vita, dell’animo umano, della quotidianità, volti e paesaggi, come quelli realizzati con la tecnica del puntinismo dal maestro Pace passando per il realismo, quadri dove le lacrime di una donna sembravano fuoriuscire dal quadro per urlare al mondo il dolore. Nulla è stato lasciato al caso.

Gli artisti partecipanti: Giada Albani; Giuseppe Alessandro; Luisa Barrano; Salvatrice Bongiorno; Irene Cammarana; Marinella Cammarana; Claudio Castilletti; Angelo Criscione; Giorgio Distefano; Francesco Forte; Enzo Giummarra; Salvo Inghilterra; Armando Nigro; Francesco Pace; Pippo Pace; Giovanni Pace; Giovanni Picarella; Manuela Sampieri; Mario Strati; Roberta Gerratana; Maura La Terra.

Ed è in quelle tele, in quelle sculture, nelle fotografie di una donna che cammina in una strada desolata, di un uomo che tra le rughe esprime l’esperienza dell’essere, che BiscArt 2020 ha dato il meglio di una società che spesso fallisce nei rapporti umani ma che, grazie all’arte, riemerge dall’abisso della cattiveria, della violenza, e parla al mondo con un linguaggio universale. Parla di rispetto per i luoghi e per le persone, racconta storie, insegna l’amore per il territorio. L’importanza del dialogo. L’arte è una delle forme di comunicazione più alte in assoluto. BiscArt è riuscita a rendere tutti questi temi al meglio.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it