BILANCIO DELL’EDIZIONE 2011 DI “NOTTI AL CASTELLO”: UN SUCCESSO CHE SI RIPETE

La manifestazione ideata da Amedeo Fusco un anno fa, quest’anno ha trovato ancora ampia partecipazione. Già rivoluzionaria la scorsa estate, si è consolidata sino a diventare ancora più organica e articolata: i numeri parlano chiaro, il numero di appuntamenti tenuti, in notevole crescita rispetto a un anno fa; le presenze dei visitatori sempre più attenti ed emozionati .

Lo stesso Fusco è stato parte attiva all’interno degli spettacoli: un “menestrello-conduttore” in costumi d’epoca che ha tenuto intrecciate le fila della narrazione dei vari spettacoli proposti.

“Far diventare il castello di Donnafugata un contenitore d’arte – chiarisce Fusco – era una idea che mi era frullata in testa subito dopo aver visto il castello per la prima volta. Mi sono trasferito da queste parti da qualche anno e l’antico maniero è stato uno dei monumenti che più mi ha colpito. Non lo nego. Me ne sono innamorato. E così come succede quando artisticamente mi innamoro di qualcosa, va a finire che cerco di far provare le stesse sensazioni agli altri. Ecco, Notti al castello nasce proprio da qui, dal desiderio di condivisione, reso ancora più forte dalla suggestione di visitare le splendide stanze dell’antico maniero in periodo notturno”.

Molti i momenti musicali e folkloristici che hanno riempito le notti: primo fra tutti la possibilità data ai visitatori di indossare i costumi d’epoca messi a disposizione da Moda Italia Modica.

La musica folk, con i “Gira, vota e furria”, gli “Errera e Bongiovanni”, i “Faciti rota”, i “Folkabola”, e anche la musica lirica, con Rosy Nigro, Giuseppe La Rocca, il Quartetto Mediterraneo e Mariagrazia Morreale; la compositrice Giuseppina Torre, un altro dei talenti iblei su cui Fusco sta puntando e che intende valorizzare nella maniera più appropriata. Senza dimenticare i balli che hanno animato il baglio nobile del palazzo baronale.

I versi di Giovanni Virgadavola, “cuntastorie” per eccellenza, che ha introdotto il pubblico anche nella prima sezione del suo museo del carretto siciliano con digressioni storiche di notevole interesse.

“Notti al castello” è stata anche l’occasione per la degustazione di prodotti biologici tutti rigorosamente provenienti dal territorio ibleo. A tal proposito Fusco sottolinea: “Non dimentichiamo che una delle mie prime manifestazioni in provincia di Ragusa è stata Arte & Gusto Ibleo, quindi la necessità di associare esibizioni artistiche a sensazioni gustative e olfattive. Ma con Notti al castello abbiamo voluto mettere in primo piano la naturale bellezza di un luogo che si propone come privilegiato contenitore espositivo delle arti. Ecco perché abbiamo pensato anche ai nostri pittori e scultori che, in varie gallerie nei bassi del castello, hanno esposto le loro opere. Insomma, nelle serate di Notti al castello c’è stato modo di respirare cultura a pieni polmoni. Anche i locali si sono resi conto che il castello così non l’avevano mai visto. Anche per chi arrivava dalla provincia di Ragusa è stata una scoperta”.

Di certo il successo riconfermato di Notti al Castello è il giusto trampolino per riproporre la manifestazione anche il prossimo anno.

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