“BERNARDI’ UNA STORIA DA RACCONTARE

Un attento, selezionato pubblico alla  presentazione del libro”Bernardì”, IV visconte di Cabrera, I conte di Modica: la sala della Biblioteca Comunale di Ragusa era gremita di persone, che hanno partecipato attivamente con domande ed interesse ai contenuti del libro. Non è vero che quando c’è cultura, scarseggiano i fruitori!

Presentato da Gaetano Cosentini, con una relazione nitida, letteraria e culturale, è stato messo in evidenza l’importanza del personaggio “Bernardì” per la Sicilia nel Tardo Medioevo, e per i rapporti Catalogna –Sicilia, che hanno lasciato indelebili tracce oggi nella terra siciliana, e nel territorio ibleo, in termini di lingua,di usi ,costumi e tradizioni. Il relatore ha messo in evidenza la scientificità del libro, e l’ineccepibile metodo messo in atto da Francesco Garofalo ,nella sua ventennale ricerca tra gli archivi siciliani e spagnoli, in cui ha fatto rivivere un testamento finora sconosciuto, pubblicato con traduzione a fronte, e redatto da un notaio dell’epoca con tutti i crismi dell legalità.

Niente di consueto, di parole non basate se non su documenti nel libro, che ha il pregio di essere scritto in maniera chiara, scorrevole. Ma se da un lato ha questo pregio , quello di poter essere letto dai meno colti,con la presenza delle peripezie, le avventure di un personaggio , che rientra anche nell’immaginario popolare con tutte leggende legate a questa vita paricolare ed affascinante, dall’altro il corredo delle note precise lo rende prezioso per gli studiosi.

Francesco Garofalo, invece ha precisato, da storico, date, personaggi, fatti successi, e luoghi, dando uno spaccato di storia di una terra rigogliosa di eventi e avvenimenti, senza  rendere mai pesante l’esposizione, corredata anche da quei fatti leggendari, che attirano molto, e hanno il pregio di allievare l’argomento.

Rosanna Bocchieri, responsabile della Fondazione Teatro Carlo Terron Regione Sicilia, che ha editato il libro con la Fondazione nazionale, ha parlato dell’importanza del libro, basato su dati certi, per il teatro e cinema, in quanto leggende sul conte le peripezie del medesimo  sono materiale interessante per eventuali film o rappresentazioni teatrali. L’episodio de La Bella di San Luri, ad esempio, leggenda tratta dall’espugnazione del Castello di San Luri, nel meridione della Sardegna,nel 1409, da parte del conte e di Martino il giovane,  parla della morte di Martino, a causa della vendetta di una donna, La bella di san luri, per i regali  eccessi erotici. Così Bianca di Navarra rimase vedova in Sicilia, con tutto quello che ne conseguì.

Diverse le domande degli intervenuti, da royal gossip a quelli più squisitamente storici, come quello di Giorgio Veninata, storico, che ha anche, fra l’altro, puntualizzato la scientificità dell’opera.

Il libro è stato sponsorizzato dalla Regione  Sicilia, Assessorato BB.CC e dell’Identità siciliana, e supportato dalla Soprintendenza ai BB.CC. sez. di Ragusa, nella persona di Alessandro Ferrara.

I libri sono stati omaggiati ai presenti.

 

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