Barocco in tutti i sensi: con una standing ovation si conclude la seconda edizione del festival

Con un doppio ‘bis’ sollecitato e sostenuto da una standing ovation del pubblico presente, rapito dalla straordinaria verve interpretativa della soprano Raffaella Milanesi e dell’Insieme Strumentale di Roma, si è conclusa la seconda edizione di ‘Barocco in tutti i sensi’. Un ultimo racconto in musica che contiene una dedica, quella alle donne in una scelta che sottolinea l’innovatività di Händel : la donna narratrice e protagonista nei brani proposti, consumata dall’amore ma determinata a dire ‘no’ prendendo le distanze da un amore inadeguato, nella emozionante alternanza tra recitativo e aria del “Tu fedel, tu costante?” (Cantata HWV 171).

Nei due secoli di musica cantata e suonata nel cuore della terra, a Cava Gonfalone a Ragusa – in una esperienza unica e che autenticamente coinvolge tutti i sensi -, c’è stata la sapiente scelta e offerta di un repertorio meditato. Pur con alcune contaminazioni, il tema del Barocco ha potuto svilupparsi attorno a un fulcro importante, reso ancora più coinvolgente dalla cronaca attuale: la donna pura, nella forza e nella debolezza, femmina e santa, la passione nella sua conquista, la determinazione nel rifiuto, lei protagonista delle sue scelte.

“Grazie per condividere tanta bellezza” ha detto il Maestro Giorgio Sasso che guida l’Insieme Strumentale di Roma protagonista con Raffaella Milanesi della serata conclusiva, rivolto al sindaco della città di Ragusa, Peppe Cassì, alla guida di un comune che ha messo a disposizione cava Gonfalone, luogo da valorizzare e tutelare in cui la pietra, custode e artefice della rinascita di Ragusa, ha risuonato per tre serate uniche.

Un’organizzazione non semplice, quella messa in campo dalla squadra guidata da Marco Brugaletta e Isabella Candeloro, ideatori, organizzatori e cuore pulsante del Festival ‘Barocco in tutti i sensi’.

Una quindicina gli artisti coinvolti: l’incontro di anime tra Giovanni Caccamo e l’Ensemble Extravocalia in apertura di festival, le corde del pianoforte accarezzate dall’arte di Alessio Cappello e dalle parole degli scrittori Michele Arezzo e Fabio Manenti, la voce del soprano Raffaella Milanesi, la cui capacità interpretativa nelle complesse sfumature degli spartiti si è fusa con l’Insieme Strumentale di Roma.

“Siamo entusiasti di quanto abbiamo vissuto in questi giorni, frutto di un anno di preparazione e di amore per la musica e per questa terra”, dichiarano in sintesi Isabella Candeloro e Marco Brugaletta la cui scelta di investire in un progetto culturale è stata premiata dall’affetto del pubblico in tre serate che hanno fatto registrare il ‘sold out’ e che sono state capaci di offrire la percezione di tre atmosfere diverse. Il progetto, promosso da ‘Delicatessen in drogheria a Ragusa’ di cui Marco e Isabella sono soci, è stato sostenuto dall’amministrazione comunale di Ragusa e supportato da diversi sponsor che hanno permesso di poter sviluppare un programma di caratura internazionale.

Un ultimo accenno riguarda il ‘terzo tempo’ di ogni concerto: un momento di convivialità, socialità e scambio che è stato agevolato dall’offerta di una cena/degustazione accompagnata da vino e birra, figli di scelte agroalimentari e vitivinicole di qualità e locali.

“Ci prenderemo una piccola pausa e poi saremo nuovamente all’opera per la prossima edizione”, dicono Candeloro e Brugaletta grati per il sostegno fin qui ricevuto e consapevoli della responsabilità di non deludere le aspettative.

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