Auguri Dino! 100 anni dalla nascita di Gesualdo Bufalino

Auguri don Gesualdo. Auguri Dino, come lo chiamavano i suoi amici. A 100 anni dalla nascita di Gesualdo Bufalino la Sicilia ricorda questo suo straordinario figlio, orginario di Comiso. La fondazione intitolata alla sua memoria ieri ha realizzato un'importante giornata di studio che anche sui social di Ragusaoggi.it abbiamo voluto rilanciare per tornare a diffondere il pensiero di Bufalino e la sua letteratura anche tra il mondo del web. Il convegno, in streaming, si è avvalso della partecipazione di numerosi relatori e docenti universitari che hanno analizzato e approfondito le opere del maestro Bufalino. Qui la prima sessione https://www.facebook.com/FondazioneGesualdoBufalino/videos/678637009507980 e qui la seconda sessione https://www.facebook.com/FondazioneGesualdoBufalino/videos/283111269732967. Oggi la Fondazione Gesualdo Bufalino promuove ancora altri due appuntamento, sempre in streaming, alle 17 con la presentazione del libro su Gesualdo Bufalino e il cinema e alle 19 un concerto, proprio dalla fondazione, con un trio musicale che proporrà in musica alcuni versi tratti da "L'amaro miele". Intanto l'assessore regionale alla cultura, Alberto Samonà, ha  lanciato un messaggio di ricordo e di auguri. Eccolo. 
"Gesualdo Bufalino è uno di quegli uomini che ha meglio raccontato la nostra Isola". A sottolinearlo è l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà, nel giorno in cui ricorre il centenario della nascita.
"D’altronde – evidenzia Samonà – chi meglio dello scrittore comisano ha saputo leggere la complessità dell’animo siciliano sempre oscillante tra estroversione e riservatezza, luce e oscurità, testo e sottotesto? Chi, se non lui, ha parlato di “isolitudine”, neologismo che rappresenta così bene il nostro essere “isole nell’Isola?” Chi ha raccontato con tanto amore e, allo stesso tempo, disincanto, questa nostra terra amata dagli Dei e, spesso, profanata dagli uomini? Chi ne ha rivelato l’innocenza che può trasformarsi in amaro miele?"
"Oggi – aggiunge l'assessore dei Beni culturali e dell'Identità Siciliana – il mio susseguirsi di riflessioni è un omaggio “altro” al Maestro che, per tutta la vita, ha dimostrato grande appartenenza alla sua Sicilia, così difficile da vivere, ma ancor più difficile da abbandonare, diventandone uno degli emblemi. Chiudo, con una frase che penso possa bene rappresentare il rapporto fra Bufalino e la Sicilia e che oggi voglio dedicare a questo grande rappresentante della letteratura del Novecento: “Ciò che si ama ci appartiene per sempre. Grazie don Gesualdo".

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