ARTINCONTRO

Quando la cultura è pulsante e si esibisce tramite colori e forme, musica e canto, danza, immagini e parole, allora diventa arte: vera, pura espressione di talento e passione. La congiunzione fra cultura e arte evoca e diviene spettacolo, in cui le discipline artistiche tramano, con un pizzico di magia e maestrale professionalità, una dimensione che solletica le corde dell’animo dello spettatore che viene rapito dal fil rouge emozionale”. Così Sonia Migliore, curatrice della manifestazione, presenta la settima edizione di “Artincontro”, quest’anno dedicata prevalentemente ai giovani, in programma da lunedì 28 dicembre al piccolo teatro della Badia di corso Italia 103 a Ragusa, promossa dall’associazione culturale “Officina ‘90”, con il sostegno del Centro servizi culturali e della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Oltre 120 gli artisti che si proporranno nella tre giorni. Il primo appuntamento è fissato per le 18 di lunedì con l’inaugurazione della collettiva d’arte, per l’occasione nel nuovo salone espositivo de La Badia, a cura del maestro Giovanni Lissandrello. Esporranno i giovani pittori: Roberta Bruno, Giada Cascone, Sergio Cascone, Patrizia D’Iapico, Alessia Greco, Jessica La Terra, Gianmarco Licitra, Jessica Occhipinti, Elena Paradiso, Rita Sidoti, Danilo Spata. Alle 20, la manifestazione proseguirà con il festival del cinema a cura del docente di storia del cinema e del video presso l’Accademia di belle arti di Ragusa, Danilo Amione. Parteciperanno sette giovani registi che presenteranno sei corti: Andrea Caponetto proporrà “Mangia bene, cresci bene”, cartone animato; Andrea Di Paola con “Le ultime lettere di Jacopo Mortis”; Elena Giampiccolo con “Mezzanotte”; Alessandra Musarra con “Ombre”; Emanuele Malloru e Alessio Micieli con “Io corro”; e Raffaele Romano con “Insania”. Ci sarà un breve dibattito con il critico e i registi. “Artincontro – dice il presidente di Officina ’90, Gaetano Arezzo – non è solo una rassegna di discipline artistiche, ovvero la vetrina per la valorizzazione di talenti, ma vuole rappresentare un momento di incontro sinergico attorno a un concetto ampio di cultura e sintetizzare, purtroppo solo nel volgere di pochi giorni, le spinte in tal senso che emergono, spesso prepotenti, da questo territorio”.

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