ARTICOLAZIONE LAVORATIVA PER LA POLIZIA MUNICIPALE DI VITTORIA

I rappresentanti sindacali del Comune di Vittoria Aldo Caruso dell’Ugl-fp autonomie e Salvatore Amodio del Silpol scrivono al presidente della delegazione trattante, ai vertici politici e burocratici di palazzo Iacono ed a tutte le R.S.U. chiedendo la piena applicazione del contratto collettivo nazionale del lavoro per gli enti locali triennio 1998/2001. 

L’ articolo 22 del C.C.N.L. Enti Locali per il triennio 1998/2001 prevedeva che: “Al personale adibito a regimi di orario articolato in più turni o secondo una programmazione plurisettimanale, ai sensi dell’art. 17, comma 4, lett. b) e c), del CCNL del 6.7.1995, finalizzati al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle attività istituzionali ed in particolare all’ampliamento dei servizi all’utenza, è applicata, a decorrere dalla data di entrata in vigore del contratto collettivo decentrato integrativo, una riduzione di orario fino a raggiungere le 35 ore medie settimanali”.

La superiore norma, a giudizio dell’Ispettore Amodio RSU E Rappresentante del S.I.L.PO.L.  e del Funzionario Caruso, R.S.U. e Segretario Provinciale dell’U.G.L.-F.P. Autonomie si adatta perfettamente all’articolazione lavorativa vigente in alcuni Settori del Comune di Vittoria ed in modo particolare al lavoro svolto dal Personale della Polizia Locale del Comune Ipparino.

Dichiara Amodio: “… la norma trova la sua ragion d’essere nel riconoscimento del Lavoro svolto da tutti quei dipendenti che, a qualunque titolo svolgono lavori logoranti o aventi, comunque, natura disagiata, una tipologia che oggi, purtroppo, si adatta alla perfezione ai lavoratori del Corpo di Polizia Locale ridotti ad operare con il 50% dell’Organico previsto in Pianta Organica a fronte di un aumento esponenziale di mansioni e servizi …”.

Anche Aldo Caruso, sull’argomento, dice la sua: “… a distanza di 12 anni la norma in questione non solo non ha trovato ancora applicazione a Vittoria, a differenza di molte altre realtà comunali italiane, ma addirittura non è mai stata fatta oggetto di alcuna discussione in seno alla Delegazione Trattante, come invece espressamente previsto, per questo,, con la nostra nota noi chiediamo al Presidente della delegazione Trattante di convocare, con il carattere dell’urgenza, una delegazione trattante ad hoc, così da avviare quel confronto democratico voluto dalla Legge ma a cui naturalmente dovrebbero aspirare tutti i consessi pubblici in cui quotidianamente si confrontano le diverse esigenze di amministratori, dirigenti e lavoratori …”.

E a chi contesterà  che si vuole solo lavorare di meno, alla domanda rispondono entrambe i succitati rappresentanti sindacali, Isp. Amodio: “… non si tratta di lavorare di meno ma di riorganizzare il lavoro migliorandone la qualità, un Lavoratore che opera in condizioni ottimali rende di più e consente di potere avviare maggiori e più efficienti servizi…”; Aldo Caruso: “…i Cittadini sono e restano il nostro punto di riferimento, lo specchio in cui ci riflettiamo ogni giorno e la nostra realtà quando passiamo dall’altra parte della scrivania per questo meritano ed avranno sempre il nostro rispetto e la nostra attenzione”. 

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