E’ arrivato in Sicilia il Dalai Lama. Biglietti esauriti per i suoi incontri. Non verrà alla pagoda di Comiso. FOTO di Paolo Regis

E’ atterrato stamani all’aeroporto di Catania, accolto dalle autorità ma anche da un folto pubblico, il Dalai Lama, il quattordicesimo leader spirituale del Tibet e Premio Nobel per la Pace (nel 1989). Dalla Sicilia apre la sua visita in Italia. Prima nell’isola, dove sarà a Taormina, Messina e Palermo dal 16 al 18 settembre su invito di queste città. e poi la Toscana, con Firenze e Pisa. Parteciperà a vari appuntamenti che lo vedranno in qualità di relatore unico o insieme a filosofi, scienziati, religiosi; in manifestazioni ad accesso libero, su invito, o con biglietto a pagamento (che hanno avuto già il tutto esaurito e prevono che i ricavi, coperte le spese organizzative, vadano a favore dei bambini tibetani).

Si comincia dall’Isola dove sono molti gli eventi – mostre, film, incontri – organizzati in vista del suo arrivo. Tenzin Gyatso, il 16 settembre, inizierà il «tour» con due lezioni al Teatro Antico di Taormina (precedute dal conferimento di una onorificenza della città metropolitana di Messina da parte del sindaco Renato Accorinti): la prima lectio s’intitola «La pace è… l’incontro tra i popoli. Una opportunità per l’evoluzione dell’umanità»; la seconda «In cammino verso la Saggezza e la Felicità attraverso la meditazione».

Il 17 altri due appuntamenti al Teatro Vittorio Emanuele di Messina (città che gli conferirà il premio «Costruttori di pace, giustizia e nonviolenza» e dove incontrerà il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e l’arcivescovo Giovanni Accolla): qui il Dalai Lama interverrà su «Etica compassionevole e interdipendenza», quindi sul tema «L’attività educativa e l’addestramento della mente».

Il 18 sarà a Palermo -a ventun anni dall’ultima visita – accolto un’altra volta dal sindaco Leoluca Orlando (che al suo secondo mandato nel maggio 1996 gli aveva conferito la cittadinanza onoraria), per una visita organizzata dal comune con il Centro Buddhista Muni Gyana (che da pochi mesi ha trovato una sede a Pizzo Sella in un bene confiscato alla mafia).

Inizialmente si era parlato della possibilità di poter far visita anche alla pagoda della pace a Comiso, ma questa possibilità è sfumata sia per motivi di tempo che di sicurezza. Concluso il «giro» siciliano, il Dalai Lama è atteso il 19 settembre a Firenze

foto di Paolo Regis

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