ARCHI FEST 2012, A RAGUSA IBLA DAL 21 AL 30 SETTEMBRE

Sarà l’arte ad inaugurare, venerdì 21 settembre, la prima edizione di “ArchiFest”, la kermesse tra arte, cultura e folklore che si propone di valorizzare l’altra Ibla, uno dei cuori pulsanti del quartiere barocco. Alle 17,30, taglio del nastro per la mostra di artisti iblei in programma a palazzo Cosentini (potrà essere visitata sino alle 24). Esporranno artisti iblei di fama e altri in cerca di affermazione: Carmelo Candiano, Ezio Cicciarella, Giuseppe Colombo, Claudia Dibenedetto, Dino DePetro, Ivo D’Orazio, Simone Eterno, Atanasio Giuseppe Elia, Clemente Fava, Pina Ganci, Luigi Garofalo, Piero Guccione, Nunzio Gulino, Giovanni La Rosa, Roberto Lo Magno, Sebastiano Messina, Franco Polizzi, Pietro Ricca, Piero Roccasalva, Franco Sarnari, Daniela Sellini, Saro Spata, Moreno Zaccaria. Poi spazio alla musica, dalle 19,30 alle 21. Al chiosco l’esibizione live del Trio Margherita. Dalle 22 alle 23,30, in piazza della Repubblica, il primo appuntamento con la rassegna teatrale dialettale brillante. La compagnia “Amici del teatro” di Vittoria proporrà la piece intitolata “Il mistero dell’assassino misterioso”, commedia in due atti di Lillo e Greg.

Si continua domenica 22 settembre oltre che con la collettiva, che potrà essere visitata dalle 17,30 alle 24 sempre a palazzo Cosentini, con il caffè concerto al chiosco imperniato sulla voce di Vincenzo Fortunato. Dalla balconata, dalle 20,30 alle 21,30, sarà la volta dei canti, cunti e poesie con Ciccio Schembari e Peppino Burgio. Dalle 22 alle 23,30 il secondo appuntamento teatrale in piazza della Repubblica con la compagnia “Teatro degli Archi” di Comiso che proporrà “Caffè e cornetti”, commedia brillante in due atti di Francesco Chianese.

“Appuntamenti vari – afferma il direttore dell’associazione culturale Palco Uno, Maurizio Nicastro, che ha allestito il cartellone degli eventi – che ci permetteranno di soddisfare qualsiasi gusto, avendo sempre innanzi l’obiettivo prefigurato dal vicesindaco di Ragusa, Giovanni Cosentini, e dal delegato ai Centri storici, Titì La Rosa, di valorizzare il più possibile il quartiere degli Archi, concentrato invidiabile di monumenti Unesco”.

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