Approvato il decreto “Salva Lukoil” di Priolo. Arriva l’amministrazione temporanea

Due arterie, una sul settore degli idrocarburi -leggi Lukoil di Priolo- l’altra sul golden power. Il decreto legge approvato dal Consiglio dei miniseri ieri sera con misure ‘a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici’ guarda proprio alla raffineria siciliana, sminandone la chiusura.

Il provvedimento, spiegano fonti di governo, prevede un’amministrazione temporanea, con un commissario che può essere rinnovato due volte, con la formula 12 mesi più 12. Lukoil ha tempo fino a giugno 2023 per avanzare la richiesta di amministrazione temporanea, altrimenti -viene spiegato- il governo può disporre di ‘procedere d’ufficio’. Il decreto, approvato all’unanimità, ha visto il gioco di squadra dei ministeri dell’Economia, dell’Impresa e del Made in Italy, dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

«Al governo nazionale e al ministro Adolfo Urso, in particolare, desidero esprimere il mio apprezzamento e plauso per la pronta soluzione adottata con il decreto che di fatto salva la Lukoil. Desidero dare atto al ministro Urso e alla compagine governativa di aver profuso ogni sforzo e di avere mantenuto gli impegni nella direzione della salvaguardia dell’importante polo industriale e soprattutto dei posti di lavoro. La Regione Siciliana farà la propria parte accanto al governo nel mettere in atto tutte quelle misure e iniziative volte ad agevolare e garantire la sopravvivenza dell’impianto e i livelli occupazionali a rischio». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, a seguito del provvedimento adottato ieri sera in Consiglio dei ministri.

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