APERTURE DOMENICALI A RAGUSA: IMPEGNI NON MANTENUTI!

In una nota del 23 luglio 2010, diramata dall’Ascom ragusana, a seguito della decisione “travagliata” di aggiungere, al numero di aperture domenicali gia’ definite per il 2010 (32) altre due date, ovvero il 25 luglio e il 1° agosto 2010, si leggeva che << Alla luce degli impegni a suo tempo sottoscritti e fatti propri dall’Amministrazione, il primo cittadino ha voluto farsene garante, assicurando la propria disponibilità a recuperare le due domeniche anticipate a fine luglio e all’inizio di agosto, con altrettante domeniche ad ottobre e a novembre, programmando in quel caso, dunque, la chiusura. . In definitiva l’obiettivo è far sì che nel 2010 le aperture domenicali restino complessivamente trentadue, così come da accordo raggiunto a suo tempo tra tutte le parti interessate. In questo modo si terrà fede all’impegno assunto dall’Amministrazione comunale al momento della presentazione del calendario.>>
Come tutti sanno, lavoratori compresi, quelle due date non furono mai recuperate e nessun impegno fu cosi’ rispettato!
Oggi assistendo ad un plauso avanzato dall’Ascom al Sindaco Di Pasquale, che ha derogato ad altre due chiusure domenicali, il 6 e il 13 marzo 2011,  consentendo di aprire i negozi in un periodo ove tutti i piccoli commercianti sanno che e’ sconveniente aprire di domenica, ci siamo ricordati della “promessa” fatta a luglio 2010 dal Primo Cittadino.
Rimaniamo allibiti di fronte alla standing ovation espressa nei confronti dell’attuale Primo Cittadino di Ragusa, consci che i piccoli commercianti ed i lavoratori sono contrari a dette aperture, rileviamo  che gli unici interessati, per ovvi motivi, ad aprire in queste due domeniche (e che poi realmente apriranno) sono i due centri commerciali ragusani.
Potremmo anche concepire la solerzia di Di Pasquale, in piena campagna elettorale, ma non accettiamo che venga propagandata, come sana e utile alla collettività, una scelta unilaterale e arrogante effettuata nei confronti di tutti i lavoratori e piccoli imprenditori ragusani, sempre ligi al rispetto delle regole e pronti a sacrificarsi per il Vero Bene Comune.
Sappiamo per certo che il Signor  Sindaco aveva promesso, anche alle “commesse” ragusane, che quelle due domeniche fossero state recuperate entro dicembre, ma di quale anno?
Invitiamo l’Ispettorato del Lavoro e la Guardia di Finanza ad effettuare controlli, cosi’ come hanno gia’  fatto a Modica, durante le aperture domenicali straordinarie, al fine di evitare che i “commessi” lavorino tutti i giorni senza riposi infrasettimanali.

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