Altre rogne giudiziarie per Uccio Barone coinvolto in un nuovo filone dell’inchiesta “Università bandita”

Figura nuovamente anche il nome del prof. Uccio barone nel nuovo filone di inchiesta che coinvolge,  tra l’altro, anche alcuni pezzi della precedente giunta comunale di Catania, tra cui l’ex sindaco Enzo Bianco e l’ex assessore comunale alla cultura Orazio Licandro.

Sono 25 in totale i docenti universitari coinvolti in questo nuovo troncone  avviato nel 2018. Il gip ha disposto già la notifica “dell’avviso di richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari’

Intanto per quanto attiene la prima parte dell’inchiesta il giudice per le indagini preliminari dopo gli interrogatori di garanzia per il prof. Uccio Barone, così come per tutti gli altri indagati ha rigettato tutte le istanze di sospensione delle misure interdittive (con una concessione a esercitare attività in un ateneo diverso da quello catanese per Giacomo Pignataro). Il gip ha fissato il periodo della sospensione in dodici  mesi per i nove professori. Il massimo previsto dalla legge.

Dure le parole del Gip  Cannella in merito ad Uccio Barone.  Il giudice, infatti, ritiene che dopo l’interrogatorio di garanzia “gli elementi a suo carico hanno trovato piena conferma. Anzi – scrive – sulla base delle dichiarazioni rese al pm da Maurizio Caserta il 9 luglio 2019, sono emersi ulteriori elementi a suo carico”. E inoltre non è rilevante per il giudice la sua condizione di quiescenza, “tenuto conto del fatto che lo stesso risulta avere ricevuto un incarico per attività didattiche in seno al suo ex Dipartimento. Si ritiene – scrive Cannella – che la presenza di incarichi possa influenzare persone informate sui fatti a non rendere dichiarazioni”.

A questo punto, se il legale del prof Barone vorrà avvalersene , non resta che l’appello cautelativo davanti al Tribunale del Riesame.

 

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