Alluvione di febbraio, tutto da rifare. Gli agricoltori dovranno presentare una nuova domanda

L’avviso pubblico è consultabile nel sito dell’Assessorato regionale agricoltura, sviluppo rurale e pesca – Dipartimento regionale agricoltura. Dieci righe, a firma del dirigente generale Dario Cartabellotta, con le quali si dà informazione che “gli agricoltori che hanno subito danni alle produzioni dall’evento calamitoso “alluvione” dell’8, 9 e 10 febbraio scorsi devono segnalare il danno al Fondo mutualistico nazionale AgriCat. Quindi tutti coloro che hanno presentato di già la domanda di indennizzo dovranno riproporre la documentazione-segnalazione ad altro indirizzo.

Cambio di programma quindi dopo i seri danni che il mondo agricolo ha subito nello scorso mese di febbraio. La motivazione?

Da Palermo è spiegata così: “a seguito della pubblicazione del Decreto Ministeriale n. 0193990 del 5 aprile scorso, del Regolamento e della Circolare n. 1 del 6 aprile scorso, relativi al Fondo mutualistico nazionale AgriCart che copre i danni catasfrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo, brina o siccità, gli agricoltori che hanno subito danni alle produzioni dall’alluvione dell’8, 9 e 10 febbraio 2023 devono presentare al Fondo AgriCat la “Manifestazione di interesse alla presentazione della denuncia di sinistro – PGRA 2023”.

Più chiarezza arriva dal dottor Cartabellotta ed il testo dell’Avviso pubblico a sua firma.

“Le segnalazioni già effettuate a questo Dipartimento per il danno alle produzioni da alluvione – viene spiegato – non potranno più essere considerate in quanto la normativa entrata in vigore con il Decreto Ministeriale n. n. 0193990 del 5 aprile scorso prevede per questo tipo di danno l’indennizzo tramite il Fondo mutualistico nazionale AgriCat. Le segnalazioni già effettuate per altri tipi di danni per lo stesso evento restano valide. La documentazione inerente il fondo AgriCat è pubblicata sul sito di questo Dipartimento”.

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