ALLE QUAM DI SCICLI IL RARO DISEGNO DI AMEDEO MODIGLIANI APRE IL PARCO CULTURALE ESTIVO.

Grande fermento di pubblico attorno alle Quam di Scicli. Ancora una volta Scicli si conferma centro di grande interesse culturale, con contenitori e contenuti di grande fascino. E’ stata inaugurata ieri sera alle Quam – Quadrerie del monastero, la mostra “Modigliani UNO / generazioni a confronto”, l’evento curato da Antonio Sarnari che ha attirato giornalisti e critici d’arte di tutta Italia, ha offerto alla fruizione gratuita del grande pubblico un’opera museale di Amedeo Modigliani e ha permesso agli artisti siciliani in mostra di mettersi a confronto, tra giovani e maestri contemporanei, al cospetto del maestro. Il grande evento ha coinvolto due spazi espositivi, le Quam, dove sono in mostra Modigliani, pittura e scultura a confronto, e il Centro Esposizioni Chiaroscuro, poco lontano, che ospita gli artisti della fotografia. Il pubblico affluito all’inaugurazione ha trovato allestimenti multimediali, come i contributi video e le proiezioni dei film di Modì proiettati anche all’aperto, e ha scoperto un’anonima installazione di Francesco Rinzivillo, che li ha condotti fisicamente da uno spazio espositivo all’altro, realizzata con un filo unico a ricamare forme geometriche e prospettive concettuali per tutto l’itinerario. Grande l’interesse suscitato dall’opera di Amedeo Modigliani esposta, un disegno a matita e pastello, “Ritratto di Nea” realizzato nel 1919, che ben rappresenta la centralità del ritratto nella sua ricerca. In questo ritratto, tutte le peculiarità dei ritratti di Modigliani dove, come spiega il critico Vito Chiaramonte che ha curato l’introduzione critica all’opera, “il collo lungo conferisce eleganza alle figure e consente, come tutte le forme affusolate, di disegnare in modo che tutti i passaggi da una forma all’altra siano dolci, levigati, senza interruzioni. Pare che Modigliani abbia appreso questo modo così raffinato di immaginare le figure dopo essersi trasferito a Parigi, ma anche richiamandosi alle maschere africane (presenti nell’allestimento della sala Modigliani), amatissime a quel tempo da tutti gli artisti che vi trovavano una maniera originale di pensare e rappresentare il volto umano”. Ma l’indagine sull’arte prosegue con il confronto tra giovani artisti e maestri contemporanei nella pittura, scultura e fotografia. Per la pittura Giovanni La Cognata e Piero Roccasalvo Rub, per la scultura Carmelo Candiano ed Ezio Cicciarella, ospitati nella sala grande delle Quam e per la fotografia, in un percorso allestito nel vicino Centro Esposizioni Chiaroscuro, Giuseppe Leone e Andrea Migliore. “E’ un confronto da laboratorio d’arti e linguaggi – spiega Antonio Sarnari, curatore della mostra – che avvicina linguaggi diversi e simili ricerche, problemi comuni e scelte artistiche differenti. Dalla forza del segno di La Cognata al segno morbido di Roccasalvo Rub, dalle linee delicate della scultura di Candiano agli spigoli dei blocchi di Cicciarella, passando dal fascino senza tempo degli scatti di Leone alla rilettura mediata della figura nelle foto di Migliore”. La mostra-evento, che corona l’offerta culturale estiva di Scicli, già ricca del programma “Basole di luce festival” e del calendario dei film all’aperto sulla mafia, potenzia l’attrattiva turistica attraverso i “Soggiorni Modigliani”, con servizi e convenzioni per i turisti, curati dal Laboratorio Correnti, con itinerari del gusto, aperitivi e cene a tema, e anche biciclette a disposizione gratuita per girare la città che diventa parco culturale estivo. Il quaderno “Modigliani UNO” (catalogo della mostra – edizione Tecnica Mista), con la cura critica dello storico e critico d’arte Vito Chiaramonte, in vendita in galleria, servirà inoltre a raccogliere fondi per l’associazione Onlus Piccolo Principe, a sostegno dei bambini diversamente abili. La mostra resterà aperta fino al 5 settembre.

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