Alla ricerca di spazi idonei per ospitare il Comando Carabinieri di Modica. Salta l’ipotesi dell’ex palazzo di giustizia

Infruttuoso il sopralluogo che si è tenuto nella tarda mattinata di ieri nell’ex palazzo di Giustizia di Modica di piazzale Beniamino Scucces e che farebbe tramontare l’ipotesi di un trasferimento, in esso, della sede dei carabinieri. Un suo adeguamento a caserma dei carabinieri sarebbe alquanto difficile perchè l’immobile, che ha ospitato fino al 2012 gli uffici giudiziari del Tribunale modicano, non risponderebbe ai requisiti propri di un edificio ad uso dei carabinieri. Al sopralluogo di ieri hanno partecipato oltre che i vertici provinciali e locali dell’Arma anche il sindaco Maria Monisteri ed i suoi collaboratori. Da un attenta “visita” nell’ampia struttura (all’epoca ebbe un costo di dodici milioni di euro) sarebbe emersa l’impossibilità a poter adattare l’ex palazzo di giustizia a caserma dei carabinieri. Dopo il trasferimento due decenni fa dall’ex convento del Carmine in piazza Matteotti, sede storica dei carabinieri a Modica, all’ex sede degli uffici della Telecom a Modica si è capito che l’attuale sistemazione non sia delle migliori. Proprio per questo motivo da anni si è alla ricerca di spazi funzionali ed adatti alle esigenze dell’Arma. Un riadattamento dell’ex palazzo di giustizia di piazza Beniamino Scucces sarebbe difficile: tramontata, quindi, tale ipotesi.

Rimane, invece, sempre in vita la speranza di vedere tornare il palazzo a svolgere alla sua primordiale funzione, quella di tribunale.

Chiesto un nuovo incontro al governo nazionale.

Sinistra Italiana con il suo Vito D’Antona è intervenuto nei giorni scorsi riportando alla ribalta la questione. “Il Comitato nazionale dei Tribunali accorpati, di cui fa parte anche il Comitato Pro Tribunale di Modica, dopo la riunione infruttuosa del 4 luglio scorsa a Roma per l’assenza dei rappresentanti del governo nazionale, ha richiesto in questi giorni, un nuovo incontro nazionale con il Ministero di
Giustizia – spiega Vito D’Antona – ancora una vota, la richiesta nasce dalla necessità di acquisire informazioni sullo stato di
attuazione degli eventuali provvedimenti ministeriali relativi ad nuova geografia giudiziaria, preannunciata da tempo, e sui criteri per la possibile riapertura di alcuni tribunali, come quello di
Modica, chiuso a seguito della riforma del 2012. Peraltro, accogliendo una proposta del Governo, formulata nel 2023, sulla possibilità di autorizzare l’apertura di tribunali originariamente soppressi a condizione di ampliare la propria circoscrizione di competenza, il Comitato Pro Tribunale di Modica ha acquisito la disponibilità delle amministrazioni di quattro comuni della provincia di Siracusa ed ottenuto il supporto della
Regione Siciliana con una legge voto. Riteniamo – conclude il rappresentante di Sinistra Italiana – che la richiesta del Comitato per un incontro con il Ministero, nonché con il Presidente della Regione, debba essere sostenuta fortemente e invitiamo il Presidente del Consiglio Comunale di Modica ad attivarsi per l’approvazione di un apposito ordine del giorno a sostegno della iniziativa, previo un incontro con i rappresentanti del Comitato, l’Amministrazione comunale ed i capigruppo consiliari”.

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