ALLA PROVINCIA DI RAGUSA LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “SICILIA,QUELL’ESTATE DEL 43”

05 Mag 2012 12:16

È stato presentato venerdì 4 maggio alle ore 17,30 presso la Sala Convegno del Palazzo della Provincia il libro di Leonardo Salvaggio “Sicilia. Quell’estate del ‘43” che racconta in presa diretta lo sbarco degli Alleati in Sicilia. Dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia Franco Antoci. C’è stato anche un saluto del sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano molto interessato per la realizzazione di questo libro.  Ad inquadrare il contesto storico sono  stati il dottor Giovanni Iacono, referente provinciale dell’Associazione Lamba Doria Ragusa e il professore Nunzio Lauretta, docente di Storia Contemporanea all’Università Kore di Enna.

Moderatore della serata è stato l’addetto stampa della provincia, il dott. Molè. Quindi è stata una serata interessante dove sono stati illustrati grazie al dott. Iacono e al prof. Lauretta i momenti strategici e più importanti dello sbarco alleato in Sicilia nel luglio del 43. Si sono riprese le vicende del libro cercando di approfondire se l’occupazione anglo-americana del’Isola, che separò per alcuni mesi la Sicilia dall’Italia, fu l’occasione che i siciliani non seppero cogliere per realizzare il loro mai sopito sogno d’indipendenza.

Le vicende dell’occupazione militare Alleata con le differenze tra l’amministrazione degli americani nella Sicilia Occidentale, che venne affidata ai grandi agrari legati alla Mafia, e quella britannica nella Sicilia Orientale, che ebbe come punto riferimento la nobiltà e l’alta borghesia, costituirono lo sfondo in cui si sviluppò la vicenda.  La serata si è conclusa con i ringraziamenti dell’autore del libro l’ingegnere Leonardo Salvaggio che ha avviato da anni una ricerca su quel particolare momento storico, ancora oggi motivo di analisi di studio e ricerca, specialmente sui presunti rapporti tra la mafia e gli americani. Il compito fondamentale di rivelare il ‘filo rosso’ seguito nell’indagine che esclude il coinvolgimento di ‘Cosa nostra’.