Alla Badia di Ragusa, il dissacrante spettacolo sulle favole dei fratelli Grimm

Un lavoro brillante, comico e farsesco. Una rilettura visionaria delle più note favole dei fratelli Grimm. In cui si mette in discussione anche la morale originale.

Un’operazione sperimentale la pièce portata in scena dal cast de “Le Magnifiche, formato da Ornella Fratantonio, Teresa Floridia e Alessandra Pitino, che, sabato sera, alla Badia di Ragusa, hanno proposto, nell’ambito del cartellone del Teatro di relazione, “Chi è la più bella del reame?”, liberamente ispirato a “Le principesse di Emma”, un libro scritto dalla regista palermitana Emma Dante. L’idea è quella di rilanciare le fiabe dell’infanzia riadattandole a un mondo dove scenario e modelli sono cambiati. L’obiettivo, riuscito, è quello di fare falò delle versioni originali, ritenute discriminatorie e sessiste, irrobustendo l’identità delle bambine, delle ragazze e delle donne con colpi di scena tutti dalla loro parte.

La pièce, diretta da Ornella Fratantonio, ha avuto il merito di mettere nel frullatore stereotipi e aspettative, con la passione e l’audacia a cui le interpretazioni di tre attrici impegnate come quelle che formano il gruppo de “Le Magnifiche” hanno abituato il pubblico. E le risposte da parte degli spettatori non sono mancate, con applausi scroscianti nelle fasi topiche della rappresentazione. “E’ stata – afferma Maurizio Nicastro, direttore artistico della rassegna – una piacevole sorpresa.

Proprio perché favole che tutti conosciamo sono state dissacrate in maniera intelligente, arguta e attenta. Un modo, insomma, per farci guardare oltre ma in modo spiritoso, riflessivo e concreto. Davvero una capacità straordinaria, quella delle attrici sul palco, di condurre per mano lo spettatore verso scenari disincantati, attraverso una disillusione tra le più ciniche e, allo stesso tempo, tra le più realistiche. Un bel momento di teatro che ha meritato la luce dei riflettori sul palcoscenico della Badia”.

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