AL VIA IL XIV VIDEOLAB FILM FESTIVAL

Al via la Quattordicesima edizione del VideoLab Film Festival, che inizia ufficialmente con la pubblicazione del bando di selezione 2012. La data di scadenza per la partecipazione è fissata per mercoledì 25 luglio 2012. La Giuria (formata da cineasti, critici, docenti), a suo insindacabile giudizio, sceglie il Miglior Corto, cui conferisce il premio di 1.500 euro.

 

Il VideoLab, che da questa edizione cresce e si trasforma in Concorso Internazionale dei Corti del Cinema d’Arte Mediterraneo di Kamarina, si tiene, per l’appunto al Museo archeologico regionale, con ingresso gratuito, venerdì 24, sabato 25, domenica 26 agosto, grazie al sostegno dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana con i fondi APQ Sensi Contemporanei; con l’intervento della Provincia Regionale di Ragusa e della Città di Vittoria. 

 

La selezione 2012 del VideoLab Film Festival si rivolge a tutti gli autori del cinema breve dell’area mediterranea che si occupano di finzione e di documentazione, con particolare riferimento ai cortometraggi di forte impatto narrativo. La riflessione sulla scrittura, come tradizione, è uno degli aspetti decisivi su cui punta il festival. I cortometraggi devono essere sottotitolati in italiano e in inglese. 

 

Il festival è un concorso rodato negli anni, con inizio nell’agosto 1999, la cui sperimentazione ha un’eccezionale resa finale, e assicura un’affluenza di pubblico sorprendente. Il VideoLab costituisce un ottimo volano per l’esportazione internazionale della sicilianità e una vetrina imprescindibile per un diretto confronto tra i filmakers mediterranei. Si tratta di un polo di attrazione per le giovani generazioni (e non solo) e motivo di crescita culturale ed economica per il territorio del Sud Est siciliano. Il VideoLab, dal 2011, fa parte del Coordinamento dei Festival del Cinema in Sicilia. 

 

Per Andrea Di Falco, fondatore e direttore della kermesse, “il VideoLab registra, anno dopo anno, un successo sempre crescente di critica e di pubblico. Il dato, oggettivo, è il risultato di un impegno che, negli anni, vede la Filmoteca Laboratorio 451, che organizza il festival, in prima linea sul fronte della ricerca del cinema breve d’autore italiano e internazionale”. Secondo Di Falco, “il festival, grazie al Museo archeologico di Kamarina, conferma il suo definitivo approdo. Perché Kamarina è una vocazione, un luogo magico, un’idea”. Giovanni Di Stefano, direttore del museo, si dice “onorato che una manifestazione di così alto valore culturale scelga Kamarina”. A proposito dell’incontro tra il VideoLab e Kamarina, Di Stefano parla di “affinità elettive”, ed è convinto “che il festival abbia trovato casa dopo una lunga peregrinazione. Il festival valorizza Kamarina. Ma anche Kamarina valorizza il festival”. 

 

L’apertura della scorsa edizione viene dedicata a Lucia Sardo, che si racconta attraverso Il mestiere dell’attrice, tra cinema e teatro, una sezione costituita da una serie di frammenti di lunghi, di corti e di spettacoli di cui è protagonista. Il festival  omaggia l’attrice conferendole il premio alla carriera. Per Di Falco, “la Sardo è una straordinaria interprete e un’ottima regista”. Non solo. “E’ un’attivista in prima linea contro la mafia. Può essere classica, ma anche mitica, ironicamente bionda”. Lucia Sardo rimane nel cuore per l’interpretazione di Felicia Impastato ne I cento passi di Marco Tullio Giordana. “Ha conferito a quel personaggio – continua Di Falco – l’umana realtà di una mater dolorosa. La sua è una presenza scenica che incanta”.

 

Secondo Manuel Giliberti, regista e scenografo, presidente onorario del VideoLab Film Festival, “il concorso dei corti del cinema d’arte è ormai un appuntamento irrinunciabile per l’intera isola. Ma non solo. Cinefili da ogni parte d’Italia giungono nel Sud Est siciliano per assistere ad uno spettacolo d’autore che riporta un enorme seguito di spettatori. L’edizione 2012 si presenta come l’edizione della svolta: da concorso nazionale a competizione internazionale per l’area mediterranea. È l’anno della definitiva consacrazione. Un salto di qualità lungamente auspicato”. 

 

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