Al via a Santa Maria del Gesù a Modica la rassegna MEDIAMATICA

È il pubblico che “ricerca” intrattenimento a rendere l’arte un “evento” o è l’arte che “richiama” il pubblico? Quando l’arte, con la sua produzione e i suoi codici, smette di essere una proiezione del proprio artefice e diventa, invece, un vero messaggio politico? In che direzione va l’arte di questo millennio e in che modo interagisce con i media che fruisce e che, a loro volta, la rendono fruibile?

Sono alcune delle domande che la rassegna “Mediamatica”, organizzata dall’Associazione LAP con la collaborazione della Città di Modica e curata da Francesco Lucifora, vuole porre allo spettatore e alle quali si cercherà di rispondere dal 9 al 30 settembre presso il complesso monumentale gotico catalano di Santa Maria del Gesù a Modica alta.

Si proverà a esplorare il rapporto tra arte contemporanea, media, suono, immagini in movimento e pubblico, con quattro set sonori di musica elettronica e un’esposizione permanente.

Dal 9 al 30, sarà visibile la proiezione permanente “The New Human Condition” del collettivo “Low Budget Group” fondato e composto da Diego Greco e Domenico Litrico. Con un linguaggio diretto e potente, colto e aperto, si indaga sulla posizione dell’uomo nella società, il suo rapporto con le “macchine” e altri scenari post-umani dove l’individuo è imbrigliato e davanti ai propri strumenti non può produrre altro che disperazione e l’assenza di aiuto, mentre il mondo intorno a sé va avanti noncurante.

Sempre il 9 settembre, a partire dalle ore 22.15, si esibirà Alberto Boccardi (drone ambient/elettro/space/sinth) in “Petra”: una cascata infinita di suoni e luci lampeggianti che, però, crea un solido che vien voglia di esaminare con una perizia geologica tanto è mutevole nell’espressione.

Un artista che che porta il pubblico dentro un'inedita un’inedita era geologica fornendo le coordinate e le mappe di luoghi immaginari da percorrere, tra passaggi segreti e percorsi frammentari, folate di onde che riecheggiano e risuonano dentro strutture cavernose.

Il 10 settembre, alle 23, KNARZY, al secolo Rebecca Iacono(IDM/techno/acid/dancefloor/live sinth) con “ACIDM”.

Ritmo dalle assonanze techno e noise melodico nel progetto intitolato “ACIDM” che unisce le basslines acid ai suoni e ritmi macchinosi della cosiddetta Intelligent Dance Music in un nuovo live set con step furenti tipici della dancefloor. Un vero e proprio esperimento da laboratorio capace di generare sonorità post-rave o completamente glitch.

Alle 22.15 del 23 settembre, sarà la volta di Salvo Incardona aka “Agapanto” (pure synth/drum/live/elettro): progetto elettronico solista nella cui performance dal vivo il fulcro è rappresentato da un sistema modulare ipertrofico e multifunzionale, attorno a cui si inseriscono in maniera talvolta aleatoria numerose altre componenti fra synth, drum machine, chitarre filtrate e ordigni vari.

Mediamatica chiude il 30 settembre con una esibizione, alle ore 22.15, di Hani Mojtahedy (Hjîroc) insieme a Andi Toma dei Mouse On Marse, in una sperimentazione che unisce la sublime voce della kurda-iraniana Hani Mojtalhedy con il virtuosismo elettronico del tedesco Andi Toma. Inediti steps con linee di dub e suoni aperti. Al termine il djset di Andi Toma.

Mediamatica, sia chiaro, è un manifesto politico: la proposta di inserire nel contesto di un complesso monumentale del XV secolo questa rassegna di artisti assortiti non a caso, con personalità che restituiscono diversi approcci performativi, è una provocazione rivolta al pubblico. Provocazione che, nel 2022, si ritiene di assoluta necessità per dirimere gli interrogativi inerenti a cosa sia l’arte, come vada fruita e sostenuta, se è un prodotto di consumo per pochi (e giusti) o se è il consumismo ad aver relegato l’arte in un angolo di casa come un orpello da mettere in vetrina per chi, in fondo, colleziona senza conoscere.

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